MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino
Bellinzona
via Tamaro, 3
+41 91 8254085 FAX
WEB
Stephane Zaech
dal 12/9/2014 al 8/11/2014

Segnalato da

MACT/CACT Centro d'Arte Contemporanea Ticino


approfondimenti

Stephane Zaech



 
calendario eventi  :: 
Inaugurazioni | In corso
Gennaio 2025
lmmgvsd
  12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031
 




12/9/2014

Stephane Zaech

MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino, Bellinzona

Bellezza e Decostruzione. La sua arte si fonda sui principi puri della pittura, ove egli approfondisce pochi temi come il ritratto e, parallelamente, il paesaggio.


comunicato stampa

Una mostra di pittura dura e pura è quella dedicata all’artista svizzero STÉPHANE ZAECH (1966) dal titolo BELLEZZA E DECOSTRUZIONE. La genesi del suo lavoro corrisponde a un periodo storico particolare, di transizione da un’epoca, in cui gli stilemi erano sorretti da un’idea linguistica forte, a un’altra, ove i concetti transmediali applicati all’arte e alla società si fanno più evidenti e necessari nel verso della emancipazione da avanguardie e ideologie connotate spesso da una coerenza estenuante, ripetitiva e autoreferenziale, e laddove il ritorno a forme di accademismo è latente.
Stéphane Zaech nasce, per casualità storica e vocazione interiore, sul crinale di questo difficile ma entusiasmante periodo di riassetto dei valori politici e sociali, ed economico-finanziari.

La sua arte si fonda – secondo noi – sui principi puri della pittura, ove egli approfondisce pochi temi come il ritratto e, parallelamente, il paesaggio. Il ritratto è una sorta di analisi che l’artista fa del modello soprattutto femminile, prendendo di mira in maniera ludica anche i paradossi di una società perbenista in bilico tra la convenzione sociale e la vocazione animale. La serie di ritratti dedicati a personaggi del mondo dell’arte sono caricaturali ed esilaranti, ma puntuali nel pittare il personaggio pubblico e privato, così come i riferimenti e il citazionismo linguistico ‘à la manière de’ sono frequenti nella sua ritrattistica, al cui interno il paesaggio ne fa immancabilmente da sfondo esotico, determinando talvolta il ‘temperamento’ e il ‘clima’ del quadro generale. Questo rimando all’esotismo della natura fa da eco a certi paesaggi ideali di matrice rinascimentale o più tardi a scenografie riportate sui primi libri di viaggio e mai viste prima dall’occhio umano.
Sono fondamentalmente delle semplici messe in scena teatrali, dove il personaggio grottesco sembra posare entro una scenografia appositamente e semplicemente costruita all’uopo.

Citare il citazionismo potrebbe anche essere una particolarità post-contemporanea, una sorta di ‘strabismo di Venere’, che ripropone criteri di bellezza rivisitati e riadattati. Non sappiamo per quale magia la sua opera pure ci ricorda la politonalità musicale stravinskyana, di cui Zaech, pare, abbia fatto suo il concetto.

Mario Casanova, 2014

MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino è sostenuto finanziariamente e culturalmente da Repubblica e Cantone del Ticino/Swisslos, MIGROS percento culturale, Alfred Richterich Stiftung Kastanienbaum, Amici del MACT/CACT, Città di Bellinzona, gli Artisti.

Un ringraziamento va alla Galleria Katz Contemporary di Zurigo.

Inaugurazione Sabato 13 settembre 2014 alle ore 17:30

MACT/CACT Arte Contemporanea Ticino
via Tamaro, 3 Bellinzona
CHF 5

IN ARCHIVIO [61]
Pier Giorgio De Pinto - Valter Luca Signorile
dal 27/11/2015 al 13/2/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede


ACCETTO
Questo sito utilizza cookie per ottimizzare la tua esperienza online. Accettando di utilizzare questo sito senza modificare le tue preferenze relative ai cookie, autorizzi l'uso di cookie da parte nostra. Puoi eliminare e bloccare tutti i cookie di questo sito web, ma alcuni elementi del sito potrebbero non funzionare correttamente.