Le fotografie della serie 'Fall' sono ingrandimenti fuori misura di un gheriglio di noce. Le immagini, presentate capovolte, assomigliano a gocce sospese e rimandano alla volonta' di presentare un nuovo universo, rarefatto e contemplativo.
Le fotografie della serie Fall (i, ii, iii) ingrandimenti fuori
misura di un gheriglio di noce sono presentate capovolte, le noci
sono sospese come delle gocce, quasi fossero per l' artista dei pianeti
saturnini.
Un nuovo universo, un mondo sospeso, rarefatto e contemplativo scandito dalla lenta
ma inesorabile rotazione di Bearings (i, ii, iii) ; fusioni in ottone di rami
raccolti dal padre dell'artista in seguito alla tempesta di San Giuda in
Inghilterra frammenti ricomposti che parlano del potenziale di un corpo
sospeso precariamente nello spazio.
In questo nuovo progetto l'artista approfondisce ulteriormente la
valenza del legno di noce nero americano, materiale frequentemente usato
anche in opere precedenti, non solo per le sue qualità fisiche, ma
anche concettualmente come strumento per parlare del lato più oscuro
della cultura americana.
In noce sono anche Camera (i, ii, iii, iv, v), piccole sculture triangolari,
le cui dimensioni riprendono un'edizione tascabile della Penguin del
1977 del romanzo esistenziale di Saul Bellow, Dangling Man (L'uomo in
bilico) del 1944.
L'interesse di Beasley nelle ambiguità inerenti ai codici spirituali ed
esoterici si rivela attraverso l'uso manifesto del triangolo, il quale
notoriamente ha un posto speciale nelle tradizioni mistiche.
Se da un lato la mostra è grave; un'esplorazione personale
dell'esistenzialismo americano ed europeo, al suo centro emerge la
comprensione che la fede in qualcosa richiede sempre una sospensione
dell'incredulità.
Inaugurazione 16 settembre alle 19
Francesca Mini,
via Ventura 25, Milano.
Orario:
Mar - Sab: 11.00 - 19.30
Ingresso libero