Sala Santa Rita
Roma
via Montanara, 8
06 67105568 FAX
WEB
Autunno contemporaneo 2014
dal 17/9/2014 al 6/12/2014
mar-sab 15-19; dom 9.30-13.30; lunedi' chiuso

Segnalato da

Gabriella Gnetti




 
calendario eventi  :: 




17/9/2014

Autunno contemporaneo 2014

Sala Santa Rita, Roma

III Edizione. Quest'anno la rassegna e' scandita da tre eventi a cui partecipano artisti provenienti da Finlandia, Brasile e Russia. Le opere esposte nascono dallo studio attento dello spazio ospitante.


comunicato stampa

Arrivata alla terza edizione, la rassegna Autunno Contemporaneo 2014 è quest'anno caratterizzata da una particolare prospettiva internazionale. Tutti i protagonisti sono, infatti, artisti stranieri e le loro opere contemporanee concepite in stretta relazione con il monumento storico di Roma, fortemente caratterizzato dall'impronta del Barocco, che ospita l'iniziativa. La rassegna nasce infatti dall'idea di coniugare il linguaggio dell'arte contemporanea con il particolare fascino dello spazio della Sala Santa Rita, opera dell'architetto Carlo Fontana, rinnovando l'attenzione del pubblico verso la forma creativa dell'installazione. Un incontro tra paesi e culture lontane per dare una nuova e diversa interpretazione, con l'estetica del presente e ognuno con la propria specificità culturale, all'identità architettonica barocca.

Da settembre a dicembre 2014 si alterneranno tre eventi differenti - di artisti provenienti da Finlandia, Brasile e Russia - tutti accomunati da un accurato studio dello spazio ospitante e costruiti appositamente per esso in un rapporto di reciproca valorizzazione. La Sala Santa Rita è infatti uno spazio che bene accoglie i più diversi e innovativi linguaggi del contemporaneo, stimolando così la sperimentazione da parte dei giovani artisti. Ne nasce un dialogo assolutamente non convenzionale tra estetica del presente e identità architettonica barocca. Altra novità di quest'anno, il ruolo di spazio artistico del Cortile del Tempio di Apollo in Circo, attiguo alla Sala Santa Rita, un sito archeologico di grande valore nell'antica Roma, che abbraccia l'area compresa tra il tempio di Apollo e il tempio di Bellona. Nel cortile è prevista l'installazione - più propriamente, un work in progress - dell'artista belga Kristien De Neve. Il sito crea un ideale raccordo tra la Roma pagana delle rovine del tempio dell'Apollo Sosiano e la Roma cristiana della chiesa sconsacrata di Santa Rita dove poter respirare la Roma antica "ascoltando" il contemporaneo.

Le quattro installazioni di questa terza edizione della rassegna "Autunno Contemporaneo" utilizzano molteplici linguaggi e materiali: in "NO LIFE IS LEFT UNFINISHED" di Hannu Palosuo (Finlandia), primo appuntamento di settembre, i soggetti, domestici e anti-retorici, dipinti su sacchi da caffè di juta fanno da contraltare alla sacralità del luogo; in "NELLO SPAZIO DI UN TEMPO" Gaspar dos Reis Souza Lima (Brasile) spazia tra architettura e arti visive attraverso frammenti di manifesti, immagini di clessidre e di mulini di preghiere, mentre il progetto "APOSTASIA DELLA BELLEZZA" di Marc Kalinca (Russia) è un inno alla pace e alla bellezza, all'arte e alla musica, un'opera che coinvolge i nostri sensi in un vortice di sensazioni visive e uditive. Presso il Cortile del Tempio di Apollo in Circo è prevista l'installazione di Kristien De Neve "THE MISSING OBJECT. SENTI COME SOTTO I TUOI PIEDI SUONA CAVO" (18 settembre - 7 dicembre 2014). L'opera si sovrappone alle molte realtà stratificate nel tempo invitando ad una riattualizzazione del passato.

La terza edizione della rassegna "AUTUNNO CONTEMPORANEO", promossa dall'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale - Dipartimento Cultura, Ufficio Programmazione e Gestione Spazi Culturali in collaborazione con il Touring Club italiano e Zètema Progetto Cultura, è ospitata alla Sala Santa Rita dal 18 settembre al 7 dicembre 2014 e comprende quattro progetti.

PRIMA INSTALLAZIONE

18 settembre (Inaugurazione) - 12 ottobre, "No life is left unfinished" di Hannu Palosuo (Finlandia). A cura di Gianluca Ranzi. Con il Patrocinio dell'Ambasciata di Finlandia.

Per sottolineare l'importanza quasi "sacrale" di qualsiasi esperienza di vita, sempre in bilico tra l'immanente e il trascendente, Palosuo ha progettato per lo spazio absidale della chiesa, punto di fuga centrale dello spettatore, una sorta d'iconostasi "contemporanea", formata da una ventina di tele sulle quali scorrono immagini di vita quotidiana. Attimi di vita quasi prosaici, che prendono vita e si relazionano con il materiale di supporto delle immagini stesse costituito da sacchi di juta di caffè. A richiamare l'uso originario dello spazio, due grandi tele nelle due cornici di stucco, poste l'una di fronte all'altra sui muri laterali della navata. Su queste tele, sempre di sacchi di juta di caffè, rose, quale richiamo di uno degli elementi più noti della simbologia di Santa Rita, "la Santa della Rosa".

SECONDA INSTALLAZIONE

16 ottobre (Inaugurazione) - 9 novembre, "Nello spazio di un tempo" di Gaspar dos Reis Souza Lima (Brasile). A cura di Tommaso Parisi.

La colonna, elemento decorativo dell'architettura barocca romana, diventa simbolo di una singolare interpretazione della storia culturale di Roma. Architetto, studioso appassionato della Roma dell'età barocca (si è occupato nello specifico dell'architettura di Carlo Fontana con una pubblicazione monografica del 2012), Gaspar dos Reis Souza Lima propone un'installazione di opere sul tema della colonna-clessidra, come metafora dello scorrere del tempo, della storia e del pensiero ridisegnando lo spazio fontaniano. Le colonne, campite con le tonalità del grigio, azzurrino e celestino che per tradizione indicano l'aria, a loro volta disegnano sul pavimento della navata due curve, a simulare il motivo strutturale della colonna.

TERZA INSTALLAZIONE

13 novembre (Inaugurazione) - 7 dicembre, "Apostasia della Bellezza" di Marc Kalinca (Russia). A cura di Lucia Collarile. Con il patrocinio dell'Ambasciata della Federazione Russa.

"La bellezza salverà il mondo" scriveva lo scrittore russo Dostoevskj. E' una citazione non casuale perché Marc Kalinka con l'installazione "Apostasia della Bellezza" coinvolge i nostri sensi in un vortice di sensazioni visive e uditive. Il visitatore, entrando a far parte dell'istallazione, si pone al centro di un'umanità di automi antropomorfi che sulle polveri delle rovine di un mondo distrutto diventano creatori e messaggeri d'arte attraverso la musica corale delle romanze russe. Sculture antropomorfe, realizzate con componenti utilizzati per l'illuminazione di parchi e giardini, materiale elettrico ed elettronico e materiale edile, invaderanno il luogo sacro della Sala Santa Rita trasformandola da luogo spirituale ad area libera.

Per l'intero periodo della Rassegna, ossia dal 18 settembre al 7 dicembre, presso il Cortile del Tempio di Apollo in Circo, è prevista una QUARTA INSTALLAZIONE: "The missing object. Senti come sotto i tuoi piedi suona cavo" di Kristien De Neve (Belgio). Con il Patrocinio dell'Ambasciata del Belgio. Tra settembre e dicembre 2014, il cortile si trasforma in una piazza caratterizzata da permanenze più lunghe. Un work in progress, che si arricchisce di elementi a ognuna delle 3 inaugurazioni previste nella Sala Santa Rita. L'intento è coinvolgere molte persone nell'elaborazione continua del progetto, che prefigura solo ciò che sarà visibile durante la prima inaugurazione (18 settembre 2014). Elementi in mostra: alcuni frammenti della poesia "Delega" di P. Levi leggibili sulla piazza/cortile, con lettere fatte di tessuto o graffiate sul retro di uno specchio o incise su una tavoletta di cera.; una sedia rivestita di vestiti usati.

Per essere informati sul progetto Autunno Contemporaneo e sulle mostre e le attività della Sala Santa Rita ci si può iscrivere alla newsletter Culturaroma su www.culturaroma.it

La Sala Santa Rita, originariamente Chiesa di Santa Rita da Cascia, è un edificio barocco a pianta ottagonale sito di fronte al Teatro di Marcello. Fu realizzata intorno al 1653 nei pressi della scalinata dell'Aracoeli su progetto dall'architetto Carlo Fontana, che per la sua facciata studiò particolari accorgimenti prospettici per una percezione diagonale anziché frontale. Nel 1928, durante i lavori per la costruzione del Vittoriano, la piccola chiesa venne smontata e solo nel 1937-40 fu ricostruita nello spazio attuale.
A seguito della ricostruzione la chiesa si mostrava isolata con il fianco sinistro scoperto, integrato poi ripetendo gli elementi architettonici della facciata. Questa mantiene oggi l'aspetto originario su due ordini di paraste corinzie raccordati dai monti, alludenti lo stemma Chigi, posti agli angoli, al posto delle più tradizionali volute. L'ordine inferiore presenta tre arcate cieche con archi prospettici, quello superiore, con frontone, presenta arcate dello stesso tipo, di cui una centrale e due angolari.

L'interno è a pianta ottagonale preceduta da un piccolo atrio fiancheggiato da due vani rettangolari. La volta a botte lunettata con cornici in stucco e le paraste corinzie alle pareti ne rifiniscono le superfici. Nel 1950 l'esterno del complesso religioso venne totalmente restaurato.
Nel 1952 l'edificio fu affidato alla congregazione della Piccola Opera della Divina Provvidenza fondata da Don Orione, ed infine, nel 1990, tornò nel patrimonio disponibile dell'Amministrazione capitolina e venne utilizzato per mostre ed eventi culturali fino alla chiusura nel 2001 per lavori di restauro e consolidamento che hanno riguardato i prospetti esterni, la sala a pian terreno e gli ambienti superiori.

Dal 2004 la Sala è stata nuovamente aperta al pubblico con una programmazione che spazia dalle mostre di fotografia, illustrazione, pittura e fumetto alle installazioni, i convegni e gli spettacoli dal vivo.

Ufficio stampa Zetema Progetto Cultura
Gabriella Gnetti 0682077305 (348 2696259) g.gnetti@zetema.it

Inaugurazione 18 settembre

Sala Santa Rita,
via Montanara 8, Roma.

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