Mimmo Paladino
Sandro Chia
Piero Pizzi Cannella
Joe Tilson
Vladimir Velickovic
Antonio Segui'
Concetto Pozzati
Roberto Barni
Giuseppe Maraniello
Emilio Isgro'
Ezio Gribaudo
William Xerra
Elio Marchegiani
Giovanni Campus
Franco Vaccari
Umberto Mariani
Giulia Napoleone
Gabriella Benedini
Tino Stefanoni
Aligi Sassu
Fabrizio Clerici
Tullio Pericoli
Ruggero Savinio
Gianriccardo Piccoli
Davide Benati
Omar Galliani
Franco Guerzoni
Aldo Spoldi
Pat Andrea
Medhat Shafik
Giuseppe Bergomi
Graziano Pompili
Giuliano Della Casa
Wainer Vaccari
Mirco Marchelli
Simone Pellegrini
Andrea Chiesi
Philippe Favier
Barthelemy Toguo
Ryan Mendoza
Guido Peruz
Nani Tedeschi
Domenico Grenci
James Nares
Guido Crepax
Sergio Toppi
Lorenzo Mattotti
Gianluigi Toccafondo
Grazia Nidasio
Francesca Ghermandi
Giuseppe Camuncoli
Matteo Casali
Paolo Bacilieri
Tuono Pettinato
Corrado Roi
Nino Migliori
Franco Vaccari
Luigi Ghirri
Vittore Fossati
Marco Bolognesi
Stanislao Farri
Michael Kenna
Vasco Ascolini
Sandro Parmiggiani
Una grande mostra con oltre 50 tra i piu' importanti artisti contemporanei per celebrare il genio visionario di Ludovico Ariosto. Con opere di pittori come Mimmo Paladino, Sandro Chia, Piero Pizzi Cannella, Joe Tilson, ma anche autori di fumetti come Guido Crepax, Sergio Toppi, Gianluigi Toccafondo e fotografi come Nino Migliori, Franco Vaccari, Luigi Ghirri...
a cura di Sandro Parmiggiani
I personaggi de L’Orlando Furioso, le imprese di valorosi cavalieri, la passione per Angelica che diverrà poi follia d’amore rivivranno dal 4 ottobre 2014 all’11 gennaio 2015 a Palazzo Magnani di Reggio Emilia nella grande mostra “L’ORLANDO FURIOSO: INCANTAMENTI, PASSIONI E FOLLIE. L’ARTE CONTEMPORANEA LEGGE L’ARIOSTO” che intende rileggere e reinterpretare in chiave contemporanea l’immaginario ariostesco, carico di suggestioni e connessioni di evidente attualità.
L’esposizione intende celebrare Ludovico Ariosto, nato a Reggio Emilia nel 1474 e morto a Ferrara nel 1533, celeberrimo autore dell’Orlando Furioso.
È noto che l’Orlando Furioso – se si considerano le varie edizioni, le traduzioni in lingua straniera, gli adattamenti teatrali (come non ricordare la memorabile messa in scena di Luca Ronconi, su testo di Edoardo Sanguineti, nel 1969, che sarà peraltro documentata in mostra da alcune fotografie di Franco Vaccari) – è una delle opere che hanno goduto nel tempo, pur con qualche periodo di oscuramento, di più vasta ammirazione e interesse, proprio per la sua intima, così “moderna” struttura, con il perenne incastro di trame, “in un mondo”, come scrive Gianni Celati, “dove tutti agiscono in stati di incantamento o di fissazione, prodotti dal gioco della sorte”, “con un’idea del mondo come pura meraviglia senza inizio e senza fine” – e questo è alla radice della sintonia della cultura letteraria americana con l’Ariosto, in un Paese di perenne ricerca di una frontiera da raggiungere e valicare. Anche in campo artistico, la fortuna dell’Ariosto e del suo poema cavalleresco è stata assai diffusa – tra i tanti nomi che potremmo citare ci sono quelli di Tiziano e Guido Reni, di Fragonard e di Doré, con le infinite metamorfosi nei secoli del personaggio di Angelica (tra le quali Ruggero che salva Angelica di Ingres, conservato al Louvre di Parigi), così come nell’illustrazione moderna e contemporanea e nel cinema. A fare da ideale incipit alla mostra e a simboleggiare la fortuna del poema ariostesco sarà un importante dipinto ad olio su tela di Simone Cantarini, Angelica e Medoro, 1645 circa, della Collezione CREDEM.
La mostra di Palazzo Magnani, a quarant’anni dalle celebrazioni del cinquecentesimo anniversario, nel 1974, della nascita dell’Ariosto a Reggio Emilia – che produssero iniziative espositive varie, in particolare al Palazzo dei Diamanti di Ferrara – parte in un qualche modo da quelle premesse – non casualmente la mostra reggiana riproporrà l’Omaggio all’Ariosto di Franco Vaccari –, presenta alcune opere successive, quali ad esempio le immagini scattate da Luigi Ghirri nel Mauriziano, e poi si concentra sugli esiti del confronto tra pittori, scultori, illustratori, autori di fumetti e fotografi, italiani e stranieri, con la figura dell’Ariosto e il testo dell’Orlando Furioso, per verificare l’influenza sull’immaginario creativo di una visione del mondo e delle umane esistenze che non può essere consegnata agli archivi del passato.
L’esposizione rivisita sommariamente la fortuna dell’Ariosto nel passato, partendo dalla preziosa collezione delle edizioni del Furioso di proprietà della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia e della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, e intende proporre le suggestioni esercitate dalla sua figura e dall’atmosfera, e soprattutto da specifici episodi del poema su alcuni tra i più importanti artisti contemporanei, italiani e stranieri: pittori e scultori (Manolo Valdés, Mimmo Paladino, Sandro Chia, Piero Pizzi Cannella, Joe Tilson, Vladimir Velickovic, Antonio Seguí, Concetto Pozzati, Roberto Barni, Giuseppe Maraniello, Emilio Isgrò, Ezio Gribaudo, William Xerra, Elio Marchegiani, Giovanni Campus, Franco Vaccari, Umberto Mariani, Giulia Napoleone, Gabriella Benedini, Tino Stefanoni, Aligi Sassu, Fabrizio Clerici, Tullio Pericoli, Ruggero Savinio, Gianriccardo Piccoli, Davide Benati, Omar Galliani, Franco Guerzoni, Aldo Spoldi, Pat Andrea, Medhat Shafik, Giuseppe Bergomi, Graziano Pompili, Giuliano Della Casa, Wainer Vaccari, Mirco Marchelli, Simone Pellegrini, Andrea Chiesi, Philippe Favier, Barthélémy Toguo, Ryan Mendoza, Guido Peruz, Nani Tedeschi, Domenico Grenci, James Nares), illustratori e autori di fumetti, quali Guido Crepax, Sergio Toppi, Lorenzo Mattotti, Gianluigi Toccafondo, Grazia Nidasio, Francesca Ghermandi, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali, Paolo Bacilieri, Tuono Pettinato, Corrado Roi, fotografi come Nino Migliori, Franco Vaccari, Luigi Ghirri, Vittore Fossati, Marco Bolognesi, Stanislao Farri (del quale, oltre a immagini dei luoghi reggiani frequentati dall’Ariosto, vengono presentate alcune fotografie de “I Maggi”, le tradizionali rappresentazioni in costume che, nell’Appennino, rievocano le gesta dei cavalieri antichi), Michael Kenna, Vasco Ascolini.
Come si può intuire da queste indicazioni, la mostra intende verificare la persistenza della fortuna dell’Ariosto, e del suo Orlando Furioso, la capacità del poema di muovere l’immaginario, non solo nella letteratura (per limitarci a un solo esempio, Italo Calvino e l’attuale, crescente attenzione nelle Facoltà americane di Letteratura), ma in campi artistici quali la pittura, la scultura, l’illustrazione e il fumetto, la fotografia, che vengono in questa esposizione considerati linguaggi con pari dignità, ciascuno dei quali può essere in grado di stabilire un contatto, di affascinare persone con diversi gradi di conoscenze e sensibilità, anche giovani – particolare impegno sarà infatti dedicato al rapporto con gli studenti, talvolta prevedendo interventi diretti di artisti partecipanti alla mostra. Dunque, l’esposizione si propone di dimostrare, nel confronto con il “pianeta Ariosto”, l’attualità della sua figura e della sua opera, facendo emergere, attraverso linguaggi diversi, temi e motivi che nelle società contemporanee sono di straordinaria attualità.
Il vasto catalogo della mostra, edito da Silvana Editoriale, vuole essere un libro che vada ben al di là dell’occasione espositiva, diviso in cinque sezioni, ciascuna con l’introduzione di alcuni importanti autori italiani e stranieri come Giulio Ferroni, Valerio Magrelli, Gianni Celati, Franco Farinelli, Luigi Ballerini, Lina Bolzoni, Ermanno Cavazzoni, Alberto Manguel, Daniela Branca, Massimo Ciavolella, Stefano Jossa, Dennis Looney, Sandro Parmiggiani (curatore della mostra e del catalogo), Roberto Roda, Enrico Fornaroli, corredati dalle immagini delle opere esposte, così da farne un volume che resti nel tempo come documento prezioso sull’Ariosto e sulla fortuna dell’Orlando Furioso.
DA NON PERDERE le animazioni in mostra promosse dalla Fondazione Palazzo Magnani, a cura di Daniele Castellari e degli studenti del Liceo scientifico “Aldo Moro” di Reggio Emilia
Ippogrifo Trip, Agenzia viaggi con sede a Reggio Emilia e Ferrara
propone
“FATTI UN VIAGGIO COME ARIOSTO“
Ludovico Ariosto, primo testimonial dell’Agenzia, ha insegnato come una buona “dose” di immaginazione e di poesia possa portare ovunque. E quando Alessandra Benucci Strozzi stuzzicò la sua passione dicendo: - Sono esigente. Se davvero vuoi il mio amore, dammi la luna -, Ludovico rispose: - E dov’è il problema? -. E creò l’ippogrifo.
In occasione della mostra “L’ORLANDO FURIOSO. Incantamenti, passioni e follia”, il Liceo Moro sarà presente – durante i week end dalla fine di ottobre per tutto il periodo dell’esposizione - a Palazzo Magnani con GLI SPACCIATORI DI POESIA che forniranno ai visitatori una dimostrazione gratuita di un trip ariostesco. La bustina che sarà possibile portare a casa, spedirà direttamente “sulla luna”.
VISITE GUIDATE
per gruppi organizzati fino a 20 persone: 60,00 euro per la visita guidata + ingresso ridotto
per gruppi organizzati minimo 20 persone: 3,00 a persona per la visita guidata + ingresso ridotto
per classi di studenti: 2,00 euro per la visita guidata + ingresso studenti
visita guidata in lingua: 100 euro + ingresso ridotto
per le scuole, classi e gruppi è possibile prenotare visite e laboratori anche in giorni e orari di chiusura al pubblico
VISITE GUIDATE IN PROGRAMMA
ogni sabato e domenica ore 16.00 - 3,00 euro + ingresso mostra - necessaria la prenotazione
PROPOSTE DIDATTICHE PER LE SCUOLE
La Fondazione Palazzo Magnani propone visite guidate interattive per le scuole di ogni ordine e grado e inoltre laboratori didattici realizzati in collaborazione con la Scuola Internazionale di COMICS Reggio Emilia: Fumettando con Orlando - Ariosto tra Propp e Cut-Up - Sulla luna con Astolfo e molto altro.
Tutte le info su www.palazzomagnani.it e su Facebook https://www.facebook.com/PalazzoMagnani
CONFERENZE E CORSO DI AGGIORNAMENTO PER GLI INSEGNANTI
Le conferenze e il Corso per gli insegnati, organizzati in occasione della attività culturale ed espositiva incentrata su LUDOVICO ARIOSTO nel 540° anniversario della nascita, prevedono quattro appuntamenti:
• 15 ottobre 2014 ore 16.30 conferenza di Giulio Ferroni, importante storico della letteratura italiana
• 22 ottobre 2014 ore 16.30 visita guidata alla mostra a cura di Sandro Parmiggiani, curatore della mostra
• 24 ottobre 2014 ore 16.30 conferenza di Franco Farinelli, docente ordinario di Geografia all’Università di Bologna
• 5 novembre 2014 ore 16.30 conferenza di Ermanno Cavazzoni, scrittore e sceneggiatore
Gli incontri si terranno a Palazzo Magnani nella Sala Conferenze “Gualdi”, ad eccezione della visita guidata.
Costo 20 € onnicomprensivo. E’ obbligatoria l’iscrizione tel. 0522 44 44 46 – info@palazzomagnani.it
PACCHETTI TURISTICI
ITINERE - Club di Prodotto Reggio Tricolore
www.itinere.re.it - e-Mail: info@itinere.re.it
tel: work +39 0522 1696020 - Fax: fax +39 0522 553432
REGGIO EMILIA PER LUDOVICO ARIOSTO
più di 70 eventi: CONCERTI, CONFERENZE, DANZE, FAVOLE, FILM, GASTRONOMIA, ITINERARI LETTURE,MOSTRE, PERFORMANCE, SPETTACOLI, VISITE GUIDATE
Convinti che Ludovico Ariosto sia patrimonio universale per il valore e l'attualità della sua opera, Reggio Emilia ed il suo territorio si sono uniti alla Fondazione Palazzo Magnani in una azione corale a 540 anni dalla nascita del grande poeta e letterato.
Questo impegno che si snoda lungo tutto il 2014 ha generato una proposta culturale, articolata e forte il cui programma completo è scaricabile dal sito www.palazzomagnani.it
Immagine: Luigi Ghirri, Casa di Ludovico Ariosto, Reggio Emilia, 1985
Ufficio stampa
Studio Esseci 049663499 info@studioesseci.net
Vernice per la Stampa venerdì 3 ottobre 2014, ore 11.00
Palazzo Magnani
corso Garibaldi, 29 Reggio Emilia
ORARI
dal martedì al giovedì 10.00-13.00 /15.00-19.00
venerdì, sabato e festivi 10.00-19.00 - lunedì chiuso
(la biglietteria chiude alle ore 18.00)
APERTURE STRAORDINARIE
lunedì 8 dicembre 2014 orario continuato 10.00-19.00
giovedì 25 dicembre 2014 orario 15.00-19.00
giovedì 1 gennaio 2015 orario 15.00-19.00
INGRESSO
Intero 9 euro; Ridotto 7 euro; Studenti 5 euro