Accardi, Carla
Bratsch, kerstin
Bucher, heidi
De Saint Phalle, Niki
Dynys, Chiara
Ebner, Shannon
Hatoum, Mona
Horn, Rebecca
Horn, Roni
Larner, Liz
Merz, Marisa
Pivi, Paola
Quaytman, R. H.
Rosenkranz, Pamela
Trouve', Tatiana
Whiteread, Rachel
Aneselmo, Giovanni
Arman
Balla, Giacomo
Boetti, Alighiero
Burri, Alberto
Calzolari, Pier Paolo
Castellani, Enrico
Christo
Colla, Ettore
Consagra, Pietro
De la Villegle', Jacques
Depero, Fortunato
Dorazio, Piero
Fabro, Luciano
Festa, Tano
Fontana, Lucio
Gastini Marco
Gordon, Douglas
Gormley, Antony
Grotjahn, Mark
Guyton, Wade
Hains, Raymond
Haendel, Karl
Kabavo, Ilya e Emilia
Kapoor, Anish
Kiefer, Anselm
Klein, Yves
Kounellis, Jannis
Laib, Wolfgang
LAMBIE, Jim
Magnelli, Alberto
Manzoni, Piero
Marclay, Christian
Melotti, Fausto
Merz, Mario
Orozco, Gabriel
Ortega, Damian
Paolini, Giulio
Penone, Giuseppe
Pistoletto, Michelangelo
Prampolini, Enrico
Price, Seth
Raysse, Martial
Rollins e K.o.s
Rotella, Mimmo
Sscarpitta, Salvatore
Schifano, Mario
Sterling, Ruby
Stingel, Rudolf
Tillmans, Wolfgang
Tinguely, Jean
Uecker, Gunther
Uncini, Giuseppe
Vedova, Emilio
Vital Not
Vo, Danh
Walker, Kelley
Wool, Christopher
Zorio, Gilberto
Arte dalle avanguardie del XX e XXI secolo. 140 opere della Collezione Olgiati. Nell'esposizione e' presente una sezione 'speciale' dedicata ad artiste donne, diverse per generazioni eppure affini nella loro incidenza sulla scena artistica in cui agiscono.
Giunto alla sua terza stagione, da domenica 21 settembre fino al 7 dicembre 2014 riapre
al pubblico a Lugano lo spazio -1 dedicato alla Collezione d’arte contemporanea di
Giancarlo e Danna Olgiati.
Si rinnova anche quest’anno la proposta espositiva che vede protagoniste all’interno dello spazio -1
oltre 140 opere della Collezione Olgiati di alcuni fra i più importanti artisti internazionali delle
avanguardie del XX e XXI secolo.
Un inedito corpus di opere viene presentato all’interno dell’esposizione, in dialogo con alcuni
capisaldi che costituiscono il nucleo permanente della collezione. Nel nuovo allestimento è presente
una sezione dal titolo PINK dedicata ad artiste donne, diverse per generazioni eppure affini nella
loro straordinaria incidenza sulla scena artistica in cui agiscono.
In mostra, nella sezione PINK, opere di Carla Accardi (1924-2014), Kerstin Bratsch (1969),
Heidi Bücher (1926-1993), Niki De Saint Phalle (1930-2002), Chiara Dynys (1958), Shannon
Ebner (1971), Mona Hatoum (1953), Rebecca Horn (1944), Roni Horn (1955), Liz Larner
(1960), Marisa Merz (1926), Paola Pivi (1971), R.H. Quaytman (1961), Pamela Rosenkranz
(1979), Tatiana Trouvè (1968), Rachel Whiteread (1963).
L’esposizione vuole rendere anche omaggio all’artista italiana Carla Accardi (1924-2014),
recentemente scomparsa. Saranno infatti esposte alcune opere di grandi dimensioni tra le più
significative del suo percorso artistico.
Il progetto espositivo PINK si interroga su una questione fondamentale: che cosa significa oggi
“arte astratta”? Venuta meno la fondamentale opposizione tra astrazione e figurazione che ha
caratterizzato le avanguardie del XX secolo, quali forme di astrazioni sono oggi possibili? In
un’epoca in cui la pratica pittorica sembra aver perso il suo primato e le tecniche digitali hanno
preso il sopravvento, come può ridefinirsi la pratica dell’astrazione?
La mostra pone tali quesiti nella prospettiva dell’universo femminile. PINK indaga la legittimità della
distinzione maschile/femminile nella pratica artistica contemporanea.
L'arte delle donne è PINK.
PINK è colore, non è materia, non è sostanza, non è messaggio. Ma è forza, evidenza, vivacità, un
clin d'oeil, un sorriso un po' sfacciato, un gioco. PINK non passa inosservato, è l'unicità che risalta
nella massa, è un modo di vedere il mondo.
Per quanto concerne la più ampia collezione in mostra al -1, i capitoli espositivi dedicati ai nuclei
fondanti (Arte Povera, Nouveau Réalisme e la collezione di libri e documenti originali futuristi, solo
per citarne alcuni) rimangono inalterati rispetto alle precedenti esposizioni, ma si arricchiscono di nuovi inserimenti di opere estremamente importanti; tra di esse una Mappa di Alighiero Boetti, una
scultura in marmo di Luciano Fabro, un’opera storica del 1982 di Anish Kapoor. Saranno presenti
inoltre opere di artisti contemporanei recentemente acquisite e disseminate all’interno dei nuclei
storici della collezione (Douglas Gordon, Karl Haendel, Sterling Ruby e Not Vital).
Lo spazio -1 è frutto di una collaborazione tra la Città di Lugano e i Signori Olgiati. Situato in riva
Caccia 1 a Lugano di fronte al nuovo museo del LAC (apertura prevista a settembre 2015), -1
rappresenta un importante tassello del progetto culturale della Città di Lugano che, attraverso una
interessante sinergia con il collezionismo privato, offre al pubblico una raccolta di arte
contemporanea di autentico livello internazionale.
Immagine: Anish Kapoor
Ufficio stampa
Dicastero Attività Culturali, Città di Lugano:
tel: +41(0)58 866 6812, e-mail: pr.dac@lugano.ch
Italia:
ddl + battage
Alessandra de Antonellis, tel: +39 339 3637388, e-mail: alessandra.deantonellis@ddlstudio.net
Margherita Baleni, tel: +39 347 4452374, e-mail: margherita.baleni@battage.net
Inaugurazione 20 settembre alle 17
Spazio -1, Collezione Giancarlo e Danna Olgiati
Lungolago Riva Caccia, 1 - Lugano Svizzera.
Orario. venerdì-domenica 11.00-18.00.
Ingresso libero