L'insospettabile valenza estetica del quotidiano. In mostra l'opera autografa dell'artista Campbell's Money Saving, esempio di lattina Campbell's a salvadanaio, fabbricata in originale e replicata in pochi esemplari.
Galleria 33 presenta in data 22 settembre 2014 e solo per una sera, Andy Warhol. L’insospettabile valenza estetica del quotidiano.
In mostra l’opera autografa dell’artista Campbell’s Money Saving, proprietà di 2M Collection Italia, esempio rarissimo di lattina Campbell’s a salvadanaio, fabbricata in originale e replicata in pochi esemplari. Firmata in verticale dall’artista e non numerata, essa era stata concepita, e quindi fabbricata, come gadget per pochi intimi. Entrata nella collezione 2M Collection Italia nei primi anni ‘90 del secolo scorso, e già esposta in collettive dedicate alla Pop Art tra Inghilterra, Francia e Usa, Campbell’s Money Saving sarà esposta presso Galleria 33 ad Arezzo, affiancata da due immagini di fotografia: Fries di Luca de Pasquale e Omaggio al Dada di Enrico Fico.
Azzardata la scelta di associare opere fotografiche di nuovi talenti con il lavoro di un artista che era solito appropriarsi d’immagini fotografiche di altri, senza citarne la paternità. Gli autori degli scatti ai miti massmediatici cari alla galleria warholiana appartengono infatti all’anonimato, nonché travolti dal processo di produzione dell’opera d’arte.
Le patatine fritte di Mcdonald’s e un orinatoio. Il primo è un soggetto che rientra senza colpo ferire nella tendenza a fagocitare e strumentalizzare prodotti di massa che, al pari delle icone del cinema o della politica, sono universalmente riconoscibili e sintomo di forme di psicosi collettiva. La reiterazione ossessiva, mutuata dalla produzione industriale, in questo caso però è ribaltata e sostituita da una polaroid, cioè da un pezzo unico. Resta ferma la scelta di un soggetto che, come la Campbell’s Soup, il Brillo e la Coca-cola, non necessita della messa in moto di un processo creativo di realizzazione di un’immagine utile alla sua diffusione, semplicemente perché esso stesso è l’immagine.
Ready-made, “già fatto”: senza Marcel Duchamp è difficile immaginare l’esistenza di Andy Warhol. Il trasferimento - nell’ordine selezione, decontestualizzazione e rifunzionalizzazione in chiave artistica – di un banale oggetto nella sfera dell’arte ha come punto d’avvio la Fontana del 1917, ossia l’orinatoio acquistato in un negozio di sanitari, capovolto e firmato con lo pseudonimo R. Mutt da Duchamp. Enrico Fico, citando Dada conclude idealmente l’iter: mette in ordine, ricontestualizza e restituisce la funzione originaria ad un oggetto non più scontato e banale, perché gravido, nel suo intendimento, di significati ulteriori. Come dire, quando il “già fatto” diventa storia….
Inaugurazione 22 settembre ore 18
Galleria 33
via Garibaldi 33 Arezzo
ingresso libero