In mostra una selezione di 30 fotografie di Sander e 10 immagini di Lerski. Un progetto espositivo che illustra l'evoluzione della fotografia tedesca dagli anni Venti a oggi, mettendo in dialogo o in contrasto le opere esposte.
All’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, mercoledì, 24 settembre 2014, alle ore
19.30, si inaugura la mostra fotografica August Sander – Helmar Lerski. In essa si
confrontano il maestro Sander, considerato uno dei più grandi ritrattisti della
fotografia del XX secolo, con il fotografo e operatore cinematografico Lerski,
diventato celebre per i suoi ritratti d’avanguardia della fine degli anni venti e
per la prima volta esposto in Italia.
La mostra, che si terrà dal 25 settembre al 7 novembre 2014, è curata dalla storica
della fotografia di reputazione internazionale Ute Eskildsen e rientra nell’ambito
della XIII edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, quest’anno
dedicata al Ritratto.
In mostra sarà presente una preziosa selezione di trenta fotografie di August Sander
provenienti dalla collezione del Museum Folkwang di Essen e una selezione di dieci
immagini di Helmar Lerski appartenenti a una collezione privata.
August Sander – Helmar Lerski sarà la prima mostra di una serie espositiva a Villa
Massimo che illustrerà l’evoluzione della fotografia tedesca dagli anni venti a oggi
e che metterà in dialogo o in contrasto le opere di due fotografi di un’epoca. Con
August Sander e Helmar Lerski sono stati scelti due fotografi che negli anni venti
elaborarono una propria metodologia indipendente e coerente.
Sander selezionava le persone a seconda della professione e del ceto sociale e le
fotografava nel loro ambiente quotidiano - per lo più a figura intera e con luce
naturale. L’idea era di presentare uno spaccato sociale articolato in 45 cartelle
con rispettivamente 12 fotografie: Menschen des 20. Jahrhunderts (persone del XX
secolo). La caratterizzazione sociale di Sander è uno straordinario contributo alla
fotografia del primo Novecento, un’opera tuttora efficace e di grande influenza.
Il lavoro di Lerski è intriso di drammaticità: i suoi scatti risentono fortemente
del teatro e del cinema di quegli anni. Köpfe des Alltags (teste della quotidianità)
presenta ritratti di persone anonime, di cui, come per Sander, veniamo a sapere la
professione, ma qui ci vengono mostrati solo i volti, teste isolate in primi piani
illuminati con forti contrasti. Non gli interessava l’appartenenza sociale dei suoi
modelli, bensì la loro espressività. Quello di Lerski è uno sguardo che, attraverso
la luce, dà forma a una interiorità - del soggetto quanto del fotografo.
Immagine: Helmar Lerski da Metamorphose, 1936 © Lascito Helmar Lerski, Museum Folkwang, Essen
Ufficio stampa
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Inaugurazione 24 settembre alle 19.30
Accademia Tedesca Villa Massimo
Largo di Villa Massimo, 1-2 - Roma Lazio Italia.
Orario: dal lunedì al giovedì, ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 17.00,
venerdì, ore 9.00 - 13.00; sabato e domenica chiusi.
Ingresso libero