Contrasti simuntanei. Personale
Svelare l'accadimento e' concedere che porzioni di incomprensibile siano scoperte. L'operazione di assemblaggio compiuta dalla nostra percezione procede compattando inquadramenti e blocchi materici ,assetti di piani e contenuto: qualsiasi sia il metodo tecnico utilizzato,tanto piu' se si tratta di pittura o disegno. Pur non amando utilizzare citazioni e dintorni alcune volte necessitano. Da Mark Rothko proviene: "Nel suo senso originale ,il termine disegno significa progetto o intenzione, o meglio :il soggetto o il disegno e' quanto l'artista desidera esprimere nel quadro". Vaglica procede per una strada a tratti assimilabile a questa prospettiva. Concedere che porzioni di un insieme siano manifeste non implica dover esplicare la totalita' in ogni sua parte. La simultaneita' della dichiarazione e' dono della regia che gestisce e organizza la sua espressione. Vaglica conosce molto bene le leggi che regolano la composizione e con parsimonia attinge da tale nettare, senza slanci o eccessi di presunzione. L'artista non procede seguendo traiettorie tese a completare o a comprimere. Il dialogo resta aperto,la narrazione e' introdotta, mai condotta alla completezza piu' irreversibile. Il disegno non si fa abbozzo del progetto, il tratto segnico si avvale di una autonoma componente esplicativa: non chiede di essere sostenuto da ulteriori e successivi passaggi, ribadito energizzato. Il segno e' sostenuto dal suo stesso impianto,dal tratto incisivo che gia' in se e' contenuto. L'auto-completezza di tal gesto fortifica la struttura, ne sorregge l'indipendenza (Fabio Bianchi). Inaugurazione 27 settembre ore 17.30.