UnimediaModern Contemporary Art
Claudio Costa
Mauro Ghiglione
Mauro Panichella
Roberto Rossini
Antonello Ruggieri
Berty Skuber
Giulia Vasta
Corale per Voci Contemporanee sotto le antiche volte. In mostra i lavori di Claudio Costa, Mauro Ghiglione, Mauro Panichella, Roberto Rossini, Antonello Ruggieri, Berty Skuber e Giulia Vasta.
Questa mostra nasce da un’esigenza comune, mia e di alcuni artisti con cui lavoro da tempo. A tutti noi urge l’istanza di riprendere contatto con il “senso” del fare, interrogandosi – e tentando una risposta – su cosa l’arte sia, su dove vada, quale forza spirituale la sostenga, al di là dei giochi del mercato e del potere. Abbiamo lavorato e discusso a lungo e collegialmente ogni punto, dalla scelta dei nomi al titolo della mostra, dall’individuazione delle opere (che sono tutte speciali e bellissime), all’installazione delle stesse. E' un esperimento davvero "corale" che ci sta entusiasmando e riporta me, che ho aperto la galleria nel 1970, allo spirito di quegli anni '60 e '70, in cui gli artisti comunicavano tra loro (sicuramente discutendo animatamente, contrastandosi e sgomitando) ma in un'atmosfera in cui l'ARTE era veramente l'oggetto del loro interesse, e quindi non se ne andavano “… ciascuno per la propria via come l'uomo che attraversa la strada con il suo ombrello, e la donna che porta a passeggio il cane in un'altra direzione…" George Brecht
Siamo coscienti che il nostro è un tentativo, ma è un tentativo glorioso! E per dargli un senso di “eternità” anche quando la mostra sarà terminata, ho chiesto ai partecipanti di questa avventura di fare una dichiarazione sull’argomento.
Per Claudio Costa, mai abbastanza rimpianto e che siamo certi sarebbe stato “amorevolmente” con noi, abbiamo scelto una sua piccola poesia dal libro Materiale e Metaforico.
Da parte mia, parafrasando la celebre esortazione di Ippocrate “Il cibo sarà la vostra medicina”, dico “L’arte è la nostra medicina”.
Caterina Gualco
Ecco le voci degli artisti:
Delfina Camurati:
L’arte è una sassata in fronte, non la puoi evitare e il danno è permanente.
Claudio Costa:
amorevolmente andare,
amorevolmente restare,
in ogni caso,
amorevolmente progredire,
amorevolmente regredendo…
Mauro Ghiglione:
Io sono un artista e quindi pratico la menzogna, e da un bugiardo puoi sempre aspettarti che ti racconti una storia, francamente è dai filosofi che devi guardarti perché non puoi sapere mai quando ti diranno qualcosa di incredibilmente stupido… talmente stupido che se preso per vero metterà a rischio la tua stessa vita.
Mauro Panichella:
L’arte è un punto di osservazione posto sul confine fra la realtà e i suoi molteplici riflessi.
Roberto Rossini:
Non so realmente cosa sia l'arte... sento l'urgenza di fare arte, che credo comune a tutta l'umanità. Ma se parliamo della nostra società occidentale... da quando la religione è stata soppiantata dalla scienza e il “credere” sostituito dal "sapere”, il compito dell’arte è di mostrare le cose sotto un altro aspetto, cambiare i nostri modi e i nostri ruoli, indagare il futuro, avere una funzione sociale, garantire la spiritualità. L’arte deve cambiare il mondo.
Antonello Ruggieri:
Considero l'arte uno strumento di auto-conoscenza. Partendo dal piano della manifestazione esso traccia una verticale alla ricerca del Vero e del Bello.
Berty Skuber:
Fare arte è la mia strada per indagare cosa vorrei che l'arte fosse.
Giulia Vasta:
Fare arte è una responsabilità.
Inaugurazione 30 settembre ore 18:30
UnimediaModern Contemporary Art
piazza Invrea, 5(b) Genova
lun-sab 15:30-19:30
ingresso libero