Abissi/Depths. L'artista realizza opere in movimento, caratterizzate da un modo di intendere la pittura come parte di una Natura che rivela se' stessa e la sua forma in divenire.
Matteo Montani è tra gli artisti più interessanti della sua generazione. Il suo lavoro è contraddistinto da una pittura che si sintonizza tra le ricerche più originali nel panorama contemporaneo grazie all’uso di un supporto così peculiare come la carta abrasiva e di una pittura fluida e sorgiva, sempre in bilico tra l’apparire di forme e particolari suggestioni cromatiche.
Le sue sono opere in movimento caratterizzate da un modo di intendere la pittura come parte di una Natura che rivela sè stessa e la sua forma in divenire. In questo divenire, ricco di possibilità interpretative, Matteo Montani “gioca col caso”, ma - come egli stesso afferma - il caso è regolato da una precisa coerenza di segni che vanno a comporre un’alfabeto visivo estremamente ricco. Tra osservatore e l’opera si instaura un dialogo magico, una sorta di miraggio che non può saturare l’avidità di analisi di una visione critica ma piuttosto rimanere sul piano impalpabile di un’intesa sottile tra anime.
La mostra vuole presentare al pubblico le diverse declinazioni del suo linguaggio, e tra queste in particolare, la serie dei suoi ultimi lavori, gli Abissi, dei grandi acquerelli che danno il nome all’esposizione. “L’abisso è uno sguardo che si rovescia dentro sè stesso. L’Abisso non lo puoi vedere. Vedi il resto dello sguardo che ha scrutato l’Abisso. Tu vedi lo sguardo che si è inabissato, non l’Abisso. Vedi quello che rimane di quello sguardo, in quello sguardo...” (Matteo Montani)
Saranno esposte anche le sue più recenti opere su carta abrasiva, il supporto prediletto dell’artista, simili per costruzione formale, ma con esiti diversi dovuti alla policromia ed all’uso della polvere di ottone.
Matteo Montani (Roma, 1972) vive e lavora a Roma. I suoi lavori sono presenti in importanti collezioni in Itali e all’estero. Tra queste: Novartis Corporated, Florida, U.S.A.,Museum am Dom, Wuerzburg, Museum Burg, Miltemberg, Fondazione La Quadriennale, Roma, Fondazione VAF, Rovereto, Collezione Unicredit, Milano, Collezione Arte Fiera, Bologna.
Nel 2014 ha partecipato alla Biennale Cina-Italia e nel 2013 è stato uno dei vincitori, con un premio speciale della giuria, della 64 edizione del Premio Michetti.
Inaugurazione 2 ottobre ore 18
Giacomo Guidi Arte Contemporanea
via Stoppani, 15/c Milano
mar - sab 11-13.30 e 15-19.30
ingresso libero