Redazione Musei Comune di Genova
A Palazzo Bianco e Palazzo Nicolosio un nutrito gruppo di ceramiche liguri del XVI, XVII e XVIII secolo oltre a tappeti e armi da difesa
La mostra presenta un nutrito gruppo di ceramiche liguri del XVI, XVII e XVIII secolo, di collezioni pubbliche e private, che costituiscono una testimonianza importante dei rapporti che continuano a intercorrere tra la Repubblica di Genova e l'Impero Ottomano in epoca moderna. Malgrado la perdita delle colonie e una certa contrazione delle attivita' commerciali intorno alla fine del XV secolo, in Liguria i prodotti dell'arte ottomana sono ben conosciuti ed esercitano un fascino indiscutibile, come rivelano i decori della maiolica di produzione locale. Oltre ai molteplici motivi mutuati dalla splendida ceramica ottomana di Iznik, innumerevoli figure di Turchi popolano il vasellame destinato alle dimore aristocratiche genovesi, alludendo ad una realta' in cui Genova e Istanbul erano unite da un filo continuo di commerci, ambascerie, rapporti politici e diplomatici. Un flusso ininterrotto di merci, ma anche e soprattutto di cultura, di opere d'arte, di linguaggi, di immagini che hanno contribuito in modo determinante a costruire la realta' odierna. A Palazzo Nicolosio fino al 14 dicembre e' anche esposta una selezione di oggetti rappresentativi della produzione specificatamente riferita al periodo 1450 - 1600, a cura della Fondazione Bruschettini. Circa 70 oggetti, tra cui tappeti del XV e XVI secolo, straordinari esempi di ceramiche policrome di Iznik e di produzione tessile ottomana: sete e velluti, broccati in oro e argento. Infine una piccola ma pregiata selezione di armi da difesa.