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1/3/2004

Normal Life

Artandgallery, Milano

A cura di Manuela Gandini

Loris Cecchini, Davide Coltro, Jan Fabre, Mario Merz, Aldo Mondino, Laura Morelli & Giovanni Diffidenti, Luca Pancrazzi, Aida Pasic & Arma Tanovic, Sobreatic, Sabrina Sabato, Franco Vaccari

Tutto era normale nella casa del signor Gregor Samsa, il lavoro, la famiglia e il resto, finché una mattina Gregor non si sveglia con un carapace al posto della schiena e sei zampine al posto dei quattro arti. L'idea della mostra ''Normal Life'' è nata a Sarajevo, dove la domanda che ricorre più soventemente tra la gente è ''what is a normal life?''.

Il quesito – che in un dopoguerra ha un impatto pesantissimo - ha continuato a riprodursi circolarmente come le onde di un sasso gettato in acqua. Sarajevo, come altre volte (sic!) dà l'incipit, il resto tratta la ''nostra'' balcanizzazione interiore e sociale, in ciò che ci siamo abituati ad accettare e considerare normale.

Un gruppo di artisti apre paesaggi sulla ''normalità'' in continuità con il proprio contesto:

Loris Cecchini con gli oggetti molli di un benessere che si accascia su se stesso.
Davide Coltro cogliendo, con la coda dell'occhio, gli istanti persi nell'unica esperienza dell'ego.
Jan Fabre nel rapporto diretto, attraverso gli insetti, con la morte e l'eternità.
Mario Merz mutando la forma del quotidiano in esperienza assoluta.
Aldo Mondino nel concetto di impermanenza di tutto ciò che vive.
Laura Morelli & Giovanni Diffidenti cogliendo i paralleli tra allevamenti animali e vita umana.
Luca Pancrazzi nella simulazione metropolitana di una vita robotizzata.
Aida Pasic & Arma Tanovic in una partita di calcio tra bambini nei pressi di Sarajevo.
Sobreatic nella simulazione di un tempo circolare della vacanza e dell'attività.
Sabrina Sabato nella metafora della distruzione del mondo per stupidità.
Franco Vaccari nella provvista di frammenti di vita per la perdita della ragione.

Sercial Thanks: Nazif Hasanbegovic Concept Metropolis

16 Marzo EYEPOCALYPSE 04
la disintegrazione dello spettacolo un atto di hackeraggio audiovisivo della guerra globale dello spettacolo di e con Emiliano Montanari e Enrico Ghezzi
''Ora e qui - a un anno di distanza dall'apocalisse dello sguardo possiamo sapere che quella stessa apocalisse è nostra quotidiana e istantanea – rivelazione chiusa in quelle 24/25 mini apocalissi al secondo - quei fotogrammi necessari a illuderci sul movimento della vita che è l'immagine mondo''.

Inaugurazione: Martedì 2 Marzo 2004, h. 19.00 – 23.00

Artandgallery, via Arese 5, (MM Zara) Milano
Orario: Tutti i giorni 15.00-21.00

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