Fondazione Querini Stampalia
Venezia
Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252
041 2711411 FAX 041 2711445
WEB
Ivan Glazunov
dal 13/10/2014 al 10/1/2015
mar-dom 10-18

Segnalato da

Studio Esseci




 
calendario eventi  :: 




13/10/2014

Ivan Glazunov

Fondazione Querini Stampalia, Venezia

C'era una volta la Russia. La mostra riflette sulla scomparsa dei valori tradizionali alla base della cultura. L'esposizione presenta i dipinti dell'artista dai quali emergono riferimenti a quadri, costumi ed oggetti dell'arte popolare russa.


comunicato stampa

a cura di Silvia Burini e Giuseppe Barbieri

Il progetto espositivo nasce dalla ricerca e dalla personale collezione del pittore Ivan Glazunov. La sua maniera pittorica è stata spesso associata alle grandi tradizioni delle scuole europee di pittura, e la tematica centrale del suo lavoro è dedicata alla progressiva scomparsa dei valori tradizionali che stanno alla base della cultura russa e di quella europea.

Con questa esposizione Glazunov vuole condividere con il pubblico europeo una personale, ma in realtà sempre più diffusa, preoccupazione culturale, quella che origina dalla incessante distruzione dei nessi storici e culturali che hanno caratterizzato per lunghi secoli le nostre civiltà. Come molti altri artisti del suo Paese, Glazunov è interessato alle peculiarità delle culture nazionali, delle lingue e dei percorsi storici, a partire da quelli della sua terra.
Tutto ciò che è stato creato fino a noi – osserva Glazunov - e che abbiamo ereditato, è la ricchezza e la diversità della nostra civiltà comune. Da sempre la Russia ha mantenuto la memoria del suo passato, e con questa capacità di rendere viva la propria tradizione il nostro popolo è arrivato ai tragici eventi del XX secolo. Ora, dopo essere sopravvissuti alla rivoluzione, alla guerra, al regime sovietico, stiamo cercando in noi la forza di continuare, ricordando il codice genetico culturale che ci sostiene da secoli. Proprio ora, quando il mondo sta cambiando impetuosamente e noi viviamo in un potente e aggressivo flusso di informazioni.

Abbiamo bisogno di preservare i nostri valori originari, che ci hanno sostenuto in ogni momento: sono il perno che ci ha permesso di non perderci, che ha conservato la nostra immagine come popolo. Voglio mostrare ciò che mi è caro della Russia, ciò che io amo. Durante tutta la mia vita, ho raccolto e studiato pezzi di antiquariato russo: ognuno di essi può raccontarci le persone che hanno vissuto secoli fa o più recentemente... Anche questi segni hanno creato l'immagine della Russia che amo, che mi è cara, che è importante per me. Che voglio conservare per i miei figli e condividere con il pubblico.

Per questo progetto tra segni e memoria, caratterizzato da una forte impronta familiare, non poteva esserci sede più adatta dell’antica dimora dei Querini Stampalia. Nata nel 1869, la Fondazione Querini Stampalia integra gli ambienti della casa museo, le sue preziose raccolte, la ricca biblioteca, con gli spazi di architettura contemporanea, pensati da Scarpa, Pastor, Botta: suggestivo manifesto della sua missione culturale di luogo di frontiera e di confronto, fra custodia del passato e ricerca attenta ai tempi nuovi.

La mostra, curata da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, responsabili del Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell'Università Ca' Foscari Venezia, allinea dipinti, antichi costumi russi di eccezionale fattura e preziosi oggetti di arte popolare che provengono dalla collezione dell'artista. La combinazione nello stesso spazio di dipinti, costumi e oggetti d'antiquariato, gli uni riflessi negli altri, restituisce, anche attraverso un allestimento non convenzionale e l'impiego di originali devices multimediali, la forza e la bellezza di un passato ancora presente, immergendo lo spettatore nella contemplazione a volte della maestosa intimità dei paesaggi russi oppure in una serie di coinvolgenti ritratti femminili.

Componente rilevante del progetto espositivo, nello sforzo di allestire una speciale partecipazione dello spettatore all'atmosfera della mostra, è la video installazione con riprese d'autore nel Nord della Russia (la regione di Archangel'sk) eseguite dall'artista e da sua moglie, la regista Julija Glazunova. La video installazione presenta una speciale e suggestiva struttura musicale realizzata con la collaborazione di Andrej Kotov, maestro di cappella, uno tra i massimi esperti nel campo dell'antica cultura musicale russa, direttore e maestro del coro dell'ensemble "Sirin"(http://sirin.svyatovo.com). Il celebre ensemble con la direzione di Andrej Kotov, caratterizzerà l'inaugurazione dell'esposizione con concerti dal vivo.

Catalogo
Terra Ferma

Immagine: Ivan Glazunov: Ritratto di famiglia, 200x200, 2003

Ufficio stampa
Studio Esseci,
Sergio Campagnolo
tel. 049 663499, gestione3@studioesseci.net
Ufficio Stampa
Querini Stampalia:
Sara Bossi
tel. 339 8046499/041 2711441, s.bossi@querinistampalia.org

Anteprima stampa 14 ottobre alle 12
Inaugurazione 14 ottobre

Fondazione Querini Stampalia
Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252-Venezia Veneto Italia
Orario: da martedì a domenica con orario 10-18.
Chiuso il lunedì
Ingresso: libero

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