Tre artisti che perseguono, secondo la propria origine, il proprio linguaggio artistico: Sun Liangang, Alessandro Vannini e Luciano Longo.
E’ sempre interessante constatare come ogni popolo abbia elaborato una propria espressione artistica immediatamente riconoscibile e identificabile, ed anche all’interno dello stesso popolo si sono poi differenziate alcune particolarità che in qualche modo riflettono lo stile e la filosofia dei vari gruppi più localizzati.
Sul piano globale infatti possiamo immediatamente riconoscere lo stile orientale, africano, latino-americano, ecc. In Europa l’Italia ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione e diffusione di una propria tipologia d’arte che, originando dall’arte greca, è universalmente riconosciuta come ‘arte classica’.
Oggi l’arte contemporanea sta globalizzando il mondo artistico e, forse bisogna dire “purtroppo”, l’origine di un artista non è più facilmente riconoscibile.
Questa breve premessa intende introdurre il motivo che unisce in questa mostra tre artisti che perseguono, ognuno secondo la propria origine, il proprio linguaggio artistico di appartenenza.
L’artista cinese Sun Liangang, maestro calligrafo e cultore della filosofia taoista, sostiene che la millenaria arte tradizionale cinese deve trovare una sua propria modernità, e la deve trovare nel ‘segno’. Infatti in Cina la calligrafia è arte, ed è un’arte che si basa sulla forza o l’armonia del ‘segno’.
La base invece della nostra arte classica è il ‘disegno’, da cui originano le maestose opere rinascimentali, siano esse pittoriche o scultoree.
Alessandro Vannini, che del disegno ha fatto la propria ragione di vita, è qui a rappresentare la forma d’arte che più ci appartiene. Col disegno Vannini racconta eventi storici, drammi e tragedie del passato e ci riavvicina ai grandi insuperati maestri quali Michelangelo, Pontormo, Paolo Uccello. Ma se Alessandro Vannini rappresenta la fiorentinità, con la sua severità e parsimonia nei colori, ecco che Luciano Longo, scultore e pittore dell’area trevigiana, ben conosciuto per la sua fervida attività artistica anche in campo internazionale, ci porta nel …’sogno’ dell’arte veneziana, con le sue sinuosità, gioia di colore e di forme. E qui si conclude il nostro piccolo viaggio nelle grandi terre dell’arte: Pechino, Firenze, Venezia.
Inaugurazione 18 ottobre ore 18.30
Casa Robegan
Via Antonio Canova, 38 Treviso
mar-ven 16:30-19, sab e fest 10:30-12:30 e 16:30-19
ingresso libero