Franco Albini
Ercol
Charlotte Perriand
Gaetano Pesce
Gio' Ponti
Ettore Sottsass
Martino Gamper
La mostra, a cura di Martino Gamper, presenta librerie e mobili che raccontano la storia del design e il loro impatto sulle nostre vite dagli anni '30 ad oggi. Tra gli oggetti in esposizione le produzioni di Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce e Gio' Ponti.
a cura di Martino Gamper
La Pinacoteca Agnelli continua la sua ricerca sul tema del collezionismo e ospita, dal 22 ottobre 2014 al 22 febbraio 2015, “Martino Gamper: design is a state of mind”, organizzata in collaborazione con Serpentine Galleries di Londra e il Museion di Bolzano.
“Non c’è un design perfetto e non c’è un über-design. Gli oggetti ci parlano. Alcuni possono essere più funzionali di altri, ma l’attaccamento emotivo è soggettivo. La mostra svela un modo intimo di collezionare e mettere insieme oggetti – sono pezzi che raccontano una favola.” - Martino Gamper.
La mostra, a cura del designer italiano Martino Gamper (Merano, 1971), presenta librerie e mobili, che raccontano la storia del design e il loro impatto sulle nostre vite, dagli anni ’30 ad oggi. Variando dai classici della storia del design ai pezzi unici al design industriale, a quello funzionale fino a lavori commissionati, la mostra includerà oggetti di noti designers come Franco Albini, Ercol, Charlotte Perriand, Gaetano Pesce, Giò Ponti, Ettore Sottsass disposti vicino a IKEA e Dexion.
La funzionalità di ogni pezzo è sottolineata dagli oggetti che Gamper ha scelto dalle collezioni private di amici e colleghi, nonché una vasta libreria di cataloghi di produzione di mobili contemporanei di tutto il mondo, a rappresentare in modo eclettico il modo in cui disponiamo, archiviamo e organizziamo le cose che possediamo.
Dalla bellezza del quotidiano alla meraviglia della reliquia, queste collezioni offrono una panoramica delle ispirazioni e delle ossessioni dei designers.
Tra i designers le cui collezioni saranno in mostra: Enzo Mari, Paul Neale, Max Lamb & Gemma Holt, Jane Dillon, Michael Marriott, Sebastian Bergne, Fabien Cappello, Adam Hills, Michael Anastassiades, Andrew Mc Donagh & Andreas Schmid, Daniel Eatock e Martino Gamper stesso.
In mostra un’installazione realizzata da Martino Gamper come omaggio all’iconico designer italiano Enzo Mari e alla sua collezione di disegni, appunti e fermacarte che egli ha raccolto nel corso di molti anni anni.
La mostra è anche uno spazio sociale, che incoraggia i visitatori a sedersi intorno al tavolo di Gamper e sulle sue sedie; a esplorare una vasta biblioteca di cataloghi di produttori di mobili contemporanei provenienti da tutto il mondo, e a guardare Mon Oncle di Jacques Tati Le Chant du Styrène di Alain Resnais (entrambi del 1958). Questi film, insieme ai pezzi più antichi, danno un’idea della differenza fra il futuro del design come lo si immaginava nei tardi anni 1950 e del modo in cui si è evoluto da allora.
La mostra alla Pinacoteca Agnelli esporrà inoltre alcune librerie e mobili di collezioni private torinesi.
La pratica di Martino Gamper comprende exhibition design, interior design, lavori su commissione, design di prodotto per aziende di arredamento internazionali. Alla continua ricerca di nuovi modi di interagire e attivare il design con la vita di tutti i giorni, il lavoro di Gamper sfida i confini tra arte, design, performance e curatela.
La mostra è stata ospitata alla Serpentine Sackler Gallery di Londra ( 5 marzo – 18 maggio 2014) e sarà poi ospitata al Museion di Bolzano (12 giugno al 13 settembre 2015) dove Martino Gamper nel 2011 ha ideato lo spazio di Passage.
La mostra alla Pinacoteca Agnelli è sponsorizzata da BNP Paribas, Borbonese e Reale Mutua, con il contributo di Fondazione CRT.
Ufficio stampa RSVP
Silvia Macchetto
ufficiostampa@pinacoteca-agnelli.it, T + 39 3406350241
Inaugurazione 21 ottobre ad invito
Anteprima stampa 21 ottobre alle 11
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
via Nizza, 230 (Lingotto 4 piano)-Torino Piemonte Italia
Orari: mar-dom 10-19
Intero 10 euro, ridotto 8 euro