Disegno 1983-2014. Nel suo lavoro le carte rappresentano un elemento di continuita', accompagnano i cicli maggiori e generano sottocicli; omologhe alle tele, godono di pari dignita' rispetto ad altri supporti.
A quattro anni di distanza dall’ultima personale bolognese, Arcangelo torna negli spazi espositivi della OTTO Gallery con una mostra dal titolo Disegno 1983 – 2014. La mostra si propone di ripercorrere la storia del lavoro di Arcangelo attraverso le opere su carta: i cicli più importanti che lo hanno caratterizzato raccontano trent’anni di ricerca artistica e disegnano un excursus storico che presenta il disegno come proprio fil rouge.
Lungo tutto il percorso artistico di Arcangelo le carte rappresentano un elemento di continuità, accompagnano i cicli maggiori e generano sottocicli; omologhe alle tele per importanza, fin dalle origini godono di pari dignità rispetto agli altri supporti e si configurano come un mezzo particolarmente consono al segno immediato e vibrante dell’artista.
Il linguaggio di Arcangelo fa appello al sostrato simbolico e archetipico dell’umanità e non è meno suggestivo nel disegno che nelle tele: la superficie delle carte si anima di infiniti racconti, frammenti di visione che attraverso tracce gestuali, accenni figurativi, colature di colore, scritte e macchie narrano la potenza evocativa dell’origine.
Tutto il pulsante e immaginifico universo visivo dell’artista si raccoglie su questo supporto “povero” e, tra lucenti panorami e silenti oscurità, ci porta da Terra mia ai Pianeti, dai Dogon alle Stanze, dai Misteri a Verso Oriente, dai Sanniti ai Feticci, dalle Case agli Ex Voto, fino ai Segou e ai più recenti Beirut, Verso Damasco e ai Sumeri valicando geografie e culture, in un viaggio attraverso miti, riti, credenze e misteri in fondo riconducibili a un’unica cultura ancestrale. A concludere la mostra, un grande lavoro inedito realizzato appositamente per questa occasione.
Le opere di Arcangelo sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche, tra cui la collezione di Unicredit, la Fondazione CARISBO di Bologna, la Fondazione VAF-Stiftung di Francoforte, il Civico Museo d'Arte Contemporanea (CIMAC) di Milano, il Museo d'Arte Moderna -Réfectoire des Jacobines- di Toulouse, il Bonner Kunstverein di Bonn, il Museo Sprengel di Hannover.
Inaugurazione 25 ottobre ore 19
Otto Gallery
via D'Azeglio, 55 Bologna
mar-sab 10.30-13 e 16-20, dom e lun su appuntamento.
ingresso libero