Il gioco del teatro
dal 22/10/2014 al 7/11/2014
Segnalato da
22/10/2014
Il gioco del teatro
Galleria Nuages, Milano
Nei collages di Tonino Conte e nei bozzetti e personaggi di Santuzza Cali'
"...il faut jouer... il a joue'....nous avons bien joue'..." No, non si tratta della declinazione del verbo (non siamo a scuola!), ma di una breve dissertazione su questo "divino" verbo amato evangelicamente dagli attori francesi di teatro e ignorato, nella traduzione italiana, dai nostri artisti. Giocare NEL Teatro, giocare DI Teatro e' stato ed e' ancora il principio che ha alimentato la vita artistica di Emanuele Luzzati. E Tonino Conte e Santuzza Cali' vivono, in sedi separate ma curiosamente vicine, quel meraviglioso medesimo insegnamento del grande Maestro. Sono quindi felice di parlare di questo ulteriore "gioco" teatrale perche' io, nella mia francescana definizione di uomo di teatro, mi sento come loro. Siamo una setta ? una consorteria? o addirittura una "allegria"? No. Il gioco del nostro teatro significa semplicemente amare il Teatro nelle sue mille variazioni e variabilita' che vengono ad interrompere le malinconiche giornate della vita quotidiana. Segnalarvi che cosa? Parlarvi dei "collages" di Tonino derivanti dal divertimento ormai storico, teatrale e letterario che l'ha portato a creare e inventare accanto a Lele Luzzati il leggendario Teatro della Tosse? Commentare i doppi e triplici incastri di foto, di dettagli, di accostamenti di colori, di prismi fuorvianti che ti invitano e sollecitano a interpretarli, a capirli, a scoprirne i messaggi quasi sempre beffardi, e' attualmente il nuovo gioco di teatro per l'artista Tonino, padre spirituale di Alfred Jarry e regista entusiasta di Ubu! E non da meno si accoppia a lui Santuzza Cali', forse in modo piu' esplicito, piu' candido, piu' misterioso, ma con acute nascoste malizie e raffinati tratti di penna. Leggiamo a caso titoli di immagini diverse, dai Pornograffiti alle Mamme e alle Madonne "audaci" su su sino alla geniale "Testa di legno" non dimenticando "I pilastri della famiglia", e abbiniamoli alle proposte di Santuzza con le sue processioni di "Portatori di parole", di "Mendicanti" brechtiani, di "Espositori" e di "Venditori" che si alternano alle figure magiche e colorate e no come "La Maschera" e "Bambole"... pero' troppi sono i titoli da segnalare e tantissime sono le immagini che ti si accumulano negli occhi e nella mente... E allora giochiamo! Voglio aggiungere un avvenimento del 1923: a Parigi il grande regista Charles Dullin fece la regia di una pie'ce di giovane autore ancora poco noto che si chiamava Marcel Achard. Ando' in scena al Theatre Atelier e fu il primo grandissimo successo di un autore che divento' poi famoso in tutto il mondo. Volete sapere il titolo? Eccolo. Voulez- Vous jouer avec moa? (Filippo Crivelli) Inaugurazione giovedi' 23 ottobre ore 18.