Segni effimeri, stratificati e sensibili. Le immagini trovate si intrecciano in un episodio del progetto Framed Memories per far rivivere relazioni misteriose.
Nell'ambito della selezione ufficiale del Mois de la Photo 2014, Martina della Valle scrive un nuovo capitolo del suo percorso di lavoro, creato appositamente per le stanze dell’Hotel de Galliffet-Istituto Italiano di Cultura che lo accoglie e che l'ha ospitata per una residenza d'artista nel mese di aprile scorso.
Cieli, luoghi e storie collezionate a Parigi diventano materia prima delle sue installazioni, delle sue riflessioni. Le immagini trovate si intrecciano con poesia in un episodio inedito del progetto Framed Memories, e più in generale nel lavoro di Martina della Valle con le invenzioni della memoria, per far rivivere relazioni misteriose, portando alla luce - come lei stessa scrive – “accadimenti effimeri, quello che sta per succedere o che presto svanirà”.
Per Martina della Valle la fotografia è uno strumento duttile, parte integrante fondamentale ma non esaustiva del processo di creazione. Martina della Valle ama la fotografia. Ama la sua capacità di scrivere con la luce. Ama le sue tecniche, ama declinare tutte le sue possibili applicazioni. E lavorare su supporti diversi, alla ricerca di tracce che lei stessa produce, di irreali stratificazioni di tempo e di esistenze e che si trasformeranno in ricordi, grazie alle magie alchemiche della fotografia.
I suoi progetti possono nascere da un’indagine fotografica, da incontri casuali o cercati, si sviluppano seguendo le suggestioni della realtà e dell’inconscio.
Giovanna Calvenzi e Laura Serani
delegate artistiche del Mois de la Photo e Commissarie della mostra -
Web: martinadellavalle.info
Inaugurazione 5 novembre ore 18.30
Istituto italiano di cultura IIC
73, rue de Grenelle (Hotel de Galliffet) Paris
lun-ven 10-13 e 15-18
ingresso libero