Perlartecontemporanea
Lugano
Via Cattori, 18
+41 919606753
WEB
Alberto Gianfreda
dal 6/11/2014 al 16/4/2015
lun-sab 9-22

Segnalato da

Alberto Gianfreda


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Alberto Gianfreda



 
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6/11/2014

Alberto Gianfreda

Perlartecontemporanea, Lugano

Sculpture_Detour. La mostra espone 4 opere che presentano la ricerca dell'artista sui temi dei mutamenti, dei crolli, dello scorrere del tempo e della sperimentazione dei materiali.


comunicato stampa

Sculpture_Détour è una mostra che come in un viaggio senza mappa e percorsi prestabiliti affronta la ricerca di uno scultore di Desio, Alberto Gianfreda, partendo dalla sua potenzialità di mutamento, condizione primaria per la sua indagine.
Sebbene ancora afferente ai cosiddetti artisti “under 35”, Gianfreda ha in oltre dieci anni di appassionata e appassionante indagine segnato tappe importanti, vincendo tra gli altri il Premio Canova per la scultura nel 2012 e posizionandosi tra gli artisti ai quali il mercato ha prestato attenzione, come dimostra la recente personale Earthquakes negli spazi di Banca Sistema.
Diplomatosi nel 2003 in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, specializzatosi poi nel 2005 in Arti e Antropologia del Sacro, nel 2007 Gianfreda completa la sua formazione al TAM (trattamento artistico metalli), sotto la direzione artistica di Nunzio e la presidenza di Arnaldo Pomodoro. Dal 2005 collabora con l’Accademia di Belle arti di Brera di Milano presso la quale è attualmente docente di Formatura, tecnologia e tipologia dei materiali.

Una inesauribile attitudine alla sperimentazione dei materiali – dalle terre alla pietra, dal legno ai tessuti, passando per i cangianti metalli – segna le varie fasi della ricerca di Alberto Gianfreda, condotta quotidianamente in uno studio-laboratorio che l’artista stesso descrive come “un bosco dove bisogna sempre cercare nuovi punti di riferimento, ma le cui presenze sono indispensabili per tracciare una rotta di viaggio, una nuova esplorazione. Dentro a questo paesaggio verifico giornalmente la possibilità di cui parlavo: ogni scultura può liberamente convivere con un’altra nella diversità”. Un détour nella scultura, appunto.
Convivono nello spazio di Perlartecontemporanea quattro opere scultoree: Via Lattea, 5 insiemi di Prima Materia, Dove poggio le mie mani e Dove cadono le stelle – corpo celeste. Esse ci parlano di crolli e mutamenti, ma al contempo si pongono quali appigli stabili di fronte allo scorrere del tempo presente, dove la scultura di Gianfreda, tra terra e cielo, pare capace di trasformare il concetto di site specific in quello di time specific, termine coniato dall’artista stesso per descrivere il proprio lavoro e la sua capacità a porsi nel presente, messaggio e viatico per l’uomo contemporaneo.

Alberto Gianfreda e il Movimento di Resilienza italiana
Alberto Gianfreda è tra gli scultori che hanno voluto creare, alla fine del 2013, un Movimento di Arte e Cultura.
Questo Movimento, non un gruppo chiuso nè una ridotta cerchia di persone, ma un luogo ideale, elastico e aperto, nel quale ci si può confrontare, si chiama Resilienza italiana, ideato da Ilaria Bignotti e Francesco Arecco che lo hanno fondato con altri quattro scultori: Alberto Gianfreda, Francesca Pasquali, Laura Renna, Daniele Salvalai.
La parola, che sino a qualche tempo fa era per lo più utilizzata in ambiti scientifici, esprime bene il significato e lo stato, prima ancora, nel quale versa la ricerca artistica e peculiarmente scultorea italiana e internazionale.

Una scultura che resiste riprogettandosi a partire da una rinnovata attenzione alla cultura del luogo, al materiale e alla sua potenzialità, al dialogo con altre discipline, guardando con nuova criticità al ruolo dell’arte nel sociale e nel pubblico.
Scultura resiliente in quanto scultura che vuole dimostrare, attraverso le sue forme in mutamento, la possibilità delle generazioni attuali di uscire dalla crisi con la condivisione, lo scambio, la volontà di non dimenticare la storia, di non farsi affascinare da un presente gridato e per questo sordo ai reali bisogni dell’uomo.
Il fatto che Paola Formenti Tavazzani abbia scelto di far parlare le sculture di Alberto Gianfreda, in una mostra che si intitola, con ironia coraggiosa, Sculpture_Détour, ci dice che il messaggio resiliente sta diffondendosi nel modo giusto grazie alla sensibilità e alla volontà di chi sa sentirlo e farlo proprio, per scelta o per necessità. O per DNA.

Immagine: Alberto Gianfreda - "Via Lattea" - 2013 - Marmo e alluminio - cm 150 x 100 x 100 dimensioni variabili

Inaugurazione 7 novembre alle 18

Perlartecontemporanea
Via Cattori, 18-Lugano Svizzera
Orario: Lunedì-sabato dalle 9.00 alle 22.00


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