Per filo e per segno. Opere pittoriche e installazioni in vari punti della citta', come municipio, sala consiliare, biblioteca e così via. Luoghi cioe' accessibili al pubblico ma solitamente non utilizzati come spazi espositivi.
Per filo e per segno
Segni e presenze simboliche di donne
Un percorso espositivo con dipinti e installazioni che coinvolgerà , dal 6 al 27 marzo, municipio, sala consiliare, biblioteca ed altri punti pubblici cittadini.
Inaugurazione sabato 6 marzo alle 17 nella piazza del Comune
Buccinasco – Verrà aperta sabato 6 marzo alle ore 17, in piazza del Comune, “Per filo e per segnoâ€, la mostra personale di Antonella Prota Giurleo promossa dall’assessorato alla Cultura di Buccinasco: saranno proposte opere pittoriche e installazioni in vari punti della città , come municipio, sala consiliare, biblioteca e così via. Luoghi cioè accessibili al pubblico ma solitamente non utilizzati come spazi espositivi.
L’allestimento, ad ingresso libero, sarà visitabile dal 6 al 27 marzo secondo i seguenti orari: municipio: lunedì e mercoledì 9-17, martedì e giovedì 9-18.30, venerdì 9-12; sala consiliare: da lunedì a venerdì 15-18; biblioteca: da lunedì a venerdì 9-12.30 e 14.30-18.30.
Per l’inaugurazione è prevista una performance di letture e musiche con Raffaella Frigiolini, Ida Maltecca, Carmela Mazzarelli, Viviana Sarti, Lia Schiavo, Matteo Avanzini, Giorgio Marzocchi.
Il senso del lavoro di questa artista sta nell’esprimere la necessità di partire dai rapporti almeno duali per realizzare desideri (“Essere dueâ€), rapporti che possono diventare collettivi attraverso la politica (“Fili di donneâ€, “Il gomitoloâ€, “Ciao Adrienneâ€). Le stesse relazioni che permettono, a livello personale, di ricucire le lacerazioni prodotte dal dolore (gli strappi nei collage della serie “Mancanza, ricordo, dolcezzaâ€; i tagli nei teli de “Il bucatoâ€), di ricostruire, attraverso l’armonia, la preziosità della vita, di porre argine alla sofferenza della mancanza e della morte attraverso la tenerezza del ricordo (“Ciao bambine, ciao bambiniâ€).
Nelle proposte di Antonella Prota Giurleo figura anche la volontà di rendere visibile, e quindi valorizzare, il lavoro che le donne svolgono all’interno della casa (“Il bucatoâ€, “Dolci conversazioniâ€, “La mia doteâ€, “I barattoliâ€). Lavoro che, non essendo valutato economicamente, viene dato per ovvio e che, per questo motivo, risulta talvolta invisibile. “Renderlo visibile –precisa la stessa artista- significa anche mettere in discussione un cardine della mercificazione della società , cioè il fatto che solo ciò che ha un prezzo, che implica il passaggio di denaro, ha valoreâ€. Non a caso, l’installazione “Il bucato†viene esposta sia in Comune, luogo dove si provvede alla proposta e all’erogazione di servizi alla città in base ai bisogni e non al censo, sia presso la Banca del tempo e dei saperi, punto dove le persone scambiano competenze e informazioni senza passaggio di denaro.
Anche la performance “Il testamento di Maria Helena†parla di un dono per le partecipanti ed i partecipanti; il dono è atto non previsto nel mercato dell’arte e comporta quindi l’inserimento di una contraddizione.
Nella sua ricerca di senso Antonella Prota Giurleo si interroga poi sui temi della pace (“Culture di paceâ€), professionali (“Il peso del lavoroâ€) e della sessualità (“Rosazzurrolillaâ€).
È anche nell’azione che si incontra la differenza, verrebbe da dire di genere, nel lavoro artistico di questa donna. L’opera prevede l’agire individuale, un agire che deve essere tale; ma persino qui l’artista trova necessario muoversi e sostenersi attraverso le relazioni. Relazioni che trovano espressione attraverso colori simbolici, scambi nonché mille azioni, piccole e grandi.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Ufficio cultura del Comune, telefono 02.45.797.254
CTR Comunicazione - tel. 02.48.601.721, fax 02.48.600.454
F.B.