Variazioni Biasetton. Un percorso assoluto attraverso i segni - di ispirazione e suggestione calligrafica contemporanea - declinati su diversificate superfici e "giocati" nello spazio.
La ricerca artistica di Francesca Biasetton, avviatasi oltre vent’anni orsono, con la calligrafia formale, si è elaborata e rielaborata via via, a livello
nazionale e internazionale, in relazione col e nell’indagine sui simboli liberati, “svuotati”, dalle loro proprietà semantiche, al fine di un’arte, quella
appunto di Francesca Biasetton, in cui i simboli trasferiscono un messaggio attraverso il puro tratto.
La memoria e la presenza del puro tratto è memoria e presenza dell’umanità, in una densa aspirazione alla bellezza. In questi segni-simboli si ritrova
e si evidenzia un lungo e intenso rapporto dell’artista coi segni alfabetici e le loro diversificate declinazioni, oltreché interpretazioni, da segno-lettera
a segno puro.
La mostra Variazioni Biasetton esplora così le affascinanti, nonché numerose varianti estetiche della scrittura a mano, dal suo valore di
testo, in rapporto col contenuto semantico, a segno astratto, oltre la pura sintassi.
All’interno della mostra sono esposti:
Segni su carta, in tre differenti serie:
Serie bianco/nero, per esplorare un simbolo calligrafico, non solo spogliato del suo significato, ma che “vive” anche la perdita delle connotazioni
cromatiche.
Serie beige/grigio, per ampliare la selezione cromatica, sia nel colore del supporto, sia del medium, conservando i toni “sottotono”, che non rubano
la scena alle “tracce” sulla carta.
Serie nero/rosso, per un ritorno al bianco/nero, su un supporto nero, in cui il contributo di un terzo colore, nel caso un rosso netto e delle sue nettezze,
che sottolineano il rito di passaggio.
Segni su tela: una selezione di tele che include l’inedita serie “Domino”, in base 20 centimetri e relativi multipli, serie nata come una composizione
unica, eppure scomponibile e riassemblabile in molteplici combinazioni.
Libri d’artista: realizzati a mano in copia unica, contengono storie-non-storie e testi-non-testi, attraverso le pieghe/pagine che li costituiscono.
Segni su oggetti: tessuti, precedentemente “lavorati” dall’artista, con segni e simboli, si trasformano anche in veri e propri abiti, su disegno sempre
della stessa artista, abiti non indossabili, e, di conseguenza, portatori di un inedito messaggio, privo di stereotipi, mentre paralumi “segnati”
dall’artista, divengono protagonisti di una installazione.
Video: un breve viaggio tra la creazione e il “gioco” della serie Domino attraverso le immagini di Gianni Ansaldi.
Camilla Talfani
Ufficio stampa - Palazzo Ducale
Fondazione per la Cultura
Tel. 0108171612- Fax 0108171601
Inaugurazione 19 novembre alle 18
Palazzo Ducale
piazza Matteotti, 9 - Genova Liguria Italia
Orario: lunedì - venerdì 15.00 -19.00; sabato, domenica e festivi: 10.00 - 19.00;
chiuso il lunedì.
Ingresso libero