Dalla Modern Art Agency alla genesi di Terrae Motus (1965-1982). Documenti, opere, una storia... Il percorso espositivo presenta importanti lavori di 50 artisti e una selezione di piu' di 500 documenti storici, fra lettere, fotografie, progetti di mostre, cataloghi...
Una grande mostra dedicata a Lucio Amelio, in occasione dei vent’anni dalla
sua scomparsa, per ripercorrere la storia di uno degli indiscutibili protagonisti
della storia dell’arte contemporanea che ha contribuito a rendere Napoli uno
dei centri della ricerca e della riflessione artistica degli ultimi decenni a livello
nazionale e internazionale.
Nel 1965 l’apertura di una galleria dedicata ai linguaggi e alle pratiche
artistiche più sperimentali, quale fu appunto la Modern Art Agency di Lucio
Amelio, contribuì ad una radicale trasformazione del dibattito artistico
allora in corso, accanto all’attività di altre gallerie e ad eventi straordinari
come, fra altri, Amalfi ’68.
Un discorso che si articola e matura negli anni successivi attraverso progetti
di arte pubblica, il sostegno a grandi mostre istituzionali, un’intensa
attività editoriale e l’organizzazione di mostre personali e collettive spesso
seminali che segnarono, tra l’altro, l’affermazione dell’Arte Povera e della
Transavanguardia, che approfondirono le relazioni fra arte americana
ed europea, e una ricerca che spazia dalle pratiche concettuali a quelle
performative, dalla nuova creatività del Mezzogiorno ai campi della
fotografia, del cinema, del teatro, della letteratura e del suono.
L’istituzione il 20 novembre del 1982 della Fondazione Amelio e la genesi
del progetto Terrae Motus stimolò la reazione da parte di alcuni dei più grandi
artisti dell’epoca ad un evento devastante quale fu il terremoto dell’Irpinia
(23 novembre 1980), confermando un’implicazione attiva e diretta dell’arte nel
contesto sociale, civile e culturale. Lucio Amelio è stato quindi una figura di
primaria importanza nella scena artistica, non solo napoletana, ma nazionale
e internazionale, e una figura di grande ispirazione ancora oggi.
In mostra saranno presentate opere fondamentali di più di cinquanta artisti,
risultato di una meticolosa ricerca d’archivio e, caratteristica distintiva della
mostra, un imponente corredo documentario, costituito da una selezione di
più di 500 documenti storici – lettere autografe, progetti di mostre e schizzi
di allestimento, fotografie, inviti, manifesti, libri, cataloghi, brochure, edizioni
numerate, progetti architettonici ed ingegneristici – molti esposti per la prima
volta, in prestito dall’Archivio Amelio e da altri archivi pubblici e privati.
Immagine: Andy Warhol, Lucio Amelio, 1975, acrilico e serigrafia su tela. Courtesy Collezione Privata, Napoli
Ufficio Stampa Electa
Monica Brognoli, Anna Salvioli ufficiostampa.electa@mondadori.it
Inaugurazione 21 novembre alle 19
MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
via Settembrini, 79 - Napoli
Orari: lun, mer, gio, ven, sab 10-19.30, dom 10-20
Intero 7 euro, ridotto 3.50 euro