A Valle Giulia. Incontro
Il 28 luglio 1914, in Europa prese avvio ufficialmente un conflitto destinato a cambiare per sempre il futuro del mondo, e cosi' il concetto stesso di guerra. In pochi giorni la guerra si estese rapidamente fino a coinvolgere 28 Paesi ed a coinvolgere quasi tutto il mondo. Alla fine delle ostilita', l'11 novembre 1918, lo scontro si sarebbe mostrato agli storici in tutte le sue dimensioni lasciando sul campo circa 8 milioni di vittime e 20 milioni di feriti tra i militari, nonche' circa 7 milioni di civili morti per azioni militari o per le conseguenze. Come era l'Italia che entro' in guerra e quali le condizioni sociali e culturali? Quali le conseguenze e le influenze finali sull'Italia e sull'Europa tutta? Ce ne parlano il prof. Antonello Folco Biagini ed il prof. Roberto Valle - docenti di Storia dell'Europa Orientale presso l'Universita' di Roma 'la Sapienza' - coinvolgendoci in un excursus storico attraverso la letteratura e le condizioni sociali dell'Italia al momento dell'entrata in Guerra. Sara' l'attore Luigi Diberti a leggere alcune lettere dal fronte dei nostri soldati. L'invio e l'arrivo della posta era un momento importante. Con le lettere riuscivano a tenersi in contatto non solo con le famiglie, ma anche con un mondo 'normale' al quale speravano di tornare. Le testimonianze epistolari sono numerosissime e preziose perche' ci danno un'immagine autentica e diretta di quanto e' accaduto. Incontro 28 novembre alle 20. Ingresso libero.