Paradigms of a hybrid world. Il duo di artisti e designer italo-greci incentrano la propria ricerca sull'ibridazione culturale, guardando contemporaneamente a culture e epoche diverse.
La galleria, nata all’insegna della ricerca e della contaminazione delle discipline, inaugura con la mostra “Paradigms of a hybrid world”, dedicata dedicata a CTRLZAK, studio fondato dal duo di artisti e designers italo-greci che si distinguono per la loro ricerca sull’ibridazione culturale.
Spazio Otto rappresenta quindi la volontà di creare contaminazioni culturali e favorire la circolazione d’idee all’insegna di una crescita comune sotto la direzione dell’architetto Armando Bruno, ceo dello Studio Marco Piva, coordinatore del premio Young&Design e visiting professor alla Tongji University di Shanghai.
La galleria, nata all’insegna della ricerca e della contaminazione delle discipline, inaugura il suo corso espositivo con Paradigms of a Hybrid World, la personale dedicata ai CTRLZAK, il duo di artisti e designer italo-greci che si distinguono per la loro ricerca sull’ibridazione culturale.
Ricerca che conducono fuori dagli schemi, guardando contemporaneamente non solo a culture diverse ma anche a epoche differenti, in un fluire temporale unico capace di avvicinare il passato al presente come in una sorta di macchina del tempo.
La loro indagine della tematica aggiunge nuovi significati al termine di hybrid design, generalmente usato per indicare qualcosa di iper tecnologico e futuristico, facendo leva sulla base semantica del termine stesso, ovvero incrocio tra due caratteri genetici differenti.
I CTRLZAK, ibridi loro stessi tra design e arte, partono dalla storia e dalla scienza per dimostrare che due più due non fa quattro ma cinque.
La mostra presenta l’iter creativo che dal primo nucleo di 24 pezzi unici della CeramiX Art Collection ha portato alla fortunata collezione Hybrid, edita da Seletti. Saranno presentati i piatti classici fonte d’ispirazione del progetto come alcuni soggetti, diventati quadro, che gli artisti hanno realizzato nel corso del processo creativo.
Se la riflessione sulla lavorazione della porcellana cinese ed europea rappresenta il cuore della mostra, a puntualizzare il loro approccio culturale saranno presentati altri esempi di ibridazione culturale come i drappi Flagmented, che uniscono antichi tessuti cinesi con vecchi merletti veneti realizzati a mano, o i tappeti della collezione Cross(me)Knot per cc-tapis presentata lo scorso salone.
Inaugurazione 2 dicembre
Spaziootto
via Quadrio, 23 Milano
mar-sab 12-19
ingresso libero