Progressione. Mostra
L'accostamento metonimico, in mostra, di trittici o polittici raggiunge l'effetto di una impressionante rotazione del volto e dello sguardo. L'artista registra, nel suo scenario di frammenti, temperature interne ed esterne, culturali e ambientali, psicologiche e comunicazionali, che fanno dell'epidermide una pellicola sensibile e impressionabile come quella fotografica. Le costanti del focus sulla corporeita' (volti frontali, di tre quarti, di profilo, mani, occhi, iridi, isolate o contestualizzate) si alternano alle variabili delle espressioni, dei movimenti, della luministica (luci dirette o indirette, dall'alto, dal basso, dal retro). Ogni suo visage/paysage e' leggibile, a prescindere dalla somiglianza con il modello e le sue, sia pur lievi, imperfezioni anatomiche, come la saturazione esasperata di un impianto segnico, segnaletico, luministico, cromatico, strutturale. Inaugurazione 11 dicembre alle 18. Ingresso libero.