Presepi d'artista. I due autori, al di la' del credo religioso, propongono una libera interpretazione della nativita', vista in chiave contemporanea.
Sarà inaugurata martedì 23 dicembre alla RizzutoGallery (Palermo, via Monte Cuccio 30) la prima edizione dei “PRESEPI D’ARTISTA - Libera interpretazione della natività per una collezione di Eva e Giovanni Rizzuto”.
L’iniziativa nasce dal desiderio di Eva Oliveri e Giovanni Rizzuto di creare una collezione di presepi realizzati da artisti contemporanei, investendo nell’arte come bene culturale di cui compiacersi, da possedere ma anche da esporre e condividere.
L’immagine della Natività è uno dei temi più rappresentati nella Storia dell’Arte, innumerevoli artisti si sono cimentati su questo soggetto in ogni tempo, in ogni luogo e con ogni tecnica. Il presepe poi, come prodotto culturale e artigianale, si è diffuso in ogni parte del mondo con innumerevoli varianti.
Per queste ragioni, e al di là del credo religioso, il tema proposto è probabilmente uno dei più difficili e rischiosi per un artista contemporaneo, forse proprio per questo uno dei più interessanti anche in virtù della assoluta libertà interpretativa lasciata agli artisti coinvolti nel progetto.
Le opere – acquisite dalla RizzutoGallery – entreranno a far parte della collezione privata di Eva e Giovanni Rizzuto, che - arricchendosi anno dopo anno - promette di diventare un viaggio nella sensibilità artistica, una riflessione che attraverso le opere indaga gli stati d'animo degli artisti protagonisti del progetto.
I primi due artisti scelti per dare il via questa iniziativa sono Daniele Franzella e Luigi Citarrella.
DANIELE FRANZELLA, nato a Palermo nel 1978 da una famiglia di artigiani, è cresciuto tra gli strumenti e i materiali del mestiere che fin da piccolo gli si sono radicati nella pelle. Nel 2002 consegue il Diploma accademico di scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo dove oggi insegna tecniche della scultura. Scultore dalle spiccate capacità tecniche, emozionali e psicologiche, con la sua poesia intimista riesce a raccontarci delle storie e a creare dimensioni dove i personaggi vengono fuori da una riflessione introspettiva che fortemente coinvolge lo spettatore. Nelle sue opere si incontrano i maestri della scultura del ‘900, Lisippo e David Lynch. Artista eclettico e insaziabile, varia dalla terracotta policroma alla ceramica, dalle sperimentazione con materiali “moderni” come il pvc fino all’estrema poesia dei suoi contenitori-sarcofagi. Nel 2013 ha ricevuto il Talent Prize per la scultura, e nel 2014 è il vincitore della prima edizione del Premio Fam Giovani per le Arti Visive.
Si confronterà col tema della natività in maniera “trasversale”, proprio lui che proviene da una famiglia che da generazioni costruisce presepi, presenterà la sua visione particolare ed esclusiva che si fonda sull’idea del custodire, del conservare e del contemplare.
LUIGI CITARRELLA nasce nel 1981 a Palermo. Il suo percorso fin dagli inizi risente di un’innata predisposizione verso la materia e la modellazione. È giovanissimo quando comincia a farsi le ossa nei laboratori e nelle fonderie. Frequenta prima il Liceo Artistico e poi la scuola di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Cresce e si forma con i maestri Salvatore Rizzuti e Giuseppe Agnello, da cui impara la tecnica ed il rigore che diventano per lui importanti figure di riferimento, capaci di trasmettergli il formalismo, la disciplina e l’incanto della scultura. Durante gli anni di studio le sue basi si fanno più solide e si arricchiscono di nuovi spunti, aprendosi così ad un’armoniosa unione tra la sua formazione tradizionale e un pensiero sempre più rivolto verso i linguaggi della contemporaneità e del realismo interpretativo. Citarrella scolpisce il marmo di Carrara e modella le sue sculture con il carattere di un artista ben formato e l’ambiziosa aspirazione di un maestro del Rinascimento, arrivando a combinare matrici classicistiche con il carattere più pop per sfociare in opere che riescono a tirar fuori stimolanti e suggestivi linguaggi fatti di forza e sentimento. Il suo presepe nasce da una riflessione sul dogma del concepimento virginale di Gesù e il mistero che lo accompagna. Riprende la legge del Lex orandi, lex credendi, secondo cui “il contenuto della preghiera è il contenuto della fede”.
Inaugurazione martedì 23 dicembre ore 18.00
RizzutoGallery
via Monte Cuccio, 30 Palermo
su appuntamento
ingresso gratuito