Apologia del Colore. Le creazioni degli artisti, apparentemente distanti, sviluppano un dialogo sinergico intorno alle stessa tematica con differenti chiavi di lettura della medesima realta'.
a cura di Alessia Locatelli
Dal 16 al 30 gennaio 2015 (LUN-VEN h. 16-22, SAB-DOM h. 10-22 sarà il colore a difendersi negli spazi dell’Ex Fornace.
«Apologia del colore» è un progetto di mostra Bi Personale che riunisce nello spazio Ex-Fornace di Milano, dal 16 al 30 Gennaio 2015, due artisti: Afran e Giovanni Cavalleri. Le creazioni di tali artisti, apparentemente distanti e antitetiche, sviluppano in realtà un dialogo sinergico intorno alle stessa tematica; differenti chiavi di lettura della medesima realtà anche se punti di vista diversi, riflesso delle rispettive origini e dei rispettivi percorsi.
La ricerca di Giovanni Cavalleri presenta colori campionati da una realtà, sia essa soggetto tangibile, esperienza o sensazione, e li dispone in composizioni regolari che ne esaltano la capacità espressiva. Il colore dunque è protagonista e strumento. Spesso è dipinta solo la parte centrale della tela: i margini svelano il supporto rompendo l’illusione della corrispondenza tra “quadro” e soggetto dipinto e dichiarando la totale autonomia del colore. Questa serie rappresenta il tentativo di isolare un soggetto, di mettere in evidenza cosa ha davvero valore, cosa importa e possiede una dignità che va ricordata affinché non si perda nel caos del rumore e della comunicazione.
I lavori di Afran, caotici e sovraccarichi al punto da dare una sensazione di saturazione ansiogena, ristagnano sull'aspetto superficiale e vacuo della forma e ne denunciano il potere incontrollato e incontenibile sulla società contemporanea, in frenetica corsa verso l’impoverimento dell’identità. Entrambi i punti di vista mettono in evidenza quanto sia fondamentale e prioritario oggi trovare nuovi punti di riferimento.
BIO Artisti
AFRAN, Francis Nathan Abiamba, nasce a Bidjap, in Camerun nel 1987. Dopo aver frequentato l’Istituto di Formazione Artistica di Mbalmayo, si diploma in ceramica. Coltiva la pittura, sua grande passione, presso gli atelier dei più grandi pittori camerunesi e congolesi. Nel 2006 si apre all’arte contemporanea grazie a Salvatore Falci, professore di arti visive all’Accademia di Belle Arti di Carrara (Bg). Dopo numerosi concorsi ed esposizioni collettive, nel 2008 presenta la sua prima personale al Centro Culturale Spagnolo di Bata, in Guinea Equatoriale, terra nella quale si era recato alla ricerca delle sue radici. Questa mostra apre la porta a tutta una serie di esposizioni personali e collettive tra Guinea Equatoriale, Camerun, Spagna e Italia, dove ora risiede. La Public Art –installazioni e performance- rappresenta attualmente il linguaggio più coerente ed adeguato alla sua ricerca attorno alla tutela dell’identità culturale nel mondo contemporaneo.
GIOVANNI CAVALLERI, nasce a Seriate (BG) nel 1991. Dal 2009 realizza lavori di arte pubblica e nel 2012 partecipa alla rassegna Lecco Street View (Catalogo Silvana Editore, 2012). Completa gli studi classici nel 2010, anno in cui coltiva la passione per la pittura, la grafica e il colore, influenzato dal pensiero di Josef Albers e Wassily Kandinsky. Nel 2014 ottiene il diploma in Graphic Design presso l’Istituto Europeo di Design di Milano.
Vive e lavora tra Bergamo e Milano.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
Giovanni T - 342 50 44 392 E - giovanni@cuccoit.com
Afran T - 340 82 89 702 E - minu1977@hotmail.com
Per info sulle opere in mostra: alessia_locatelli@hotmail.com
Inaugurazione 15 gennaio ore 19
Spazio Ex-Fornace
Via Alzaia Naviglio Pavese 16, Milano (MM Porta Genova)
lun-ven 9-22, sab-dom 10-22
ingresso libero