Ben Craig
Adham Faramawy
Michael Hanna
Simon Hanselmann
Fiona Larkin
Shiro Masuyama
Locky Morris
Theo Simpson
Esther Pearl Watson
Manuela Pacella
Ben Crothers
Oggetti, concetti e situazioni apparentemente insignificanti vengono analizzati e messi in discussione dai lavori di 9 artisti. E' il primo appuntamento del progetto "Be my guest" in cui un curatore ne invita un altro.
Ben Craig, Adham Faramawy, Michael Hanna, Simon Hanselmann, Fiona Larkin, Shiro Masuyama, Locky Morris, Theo Simpson, Esther Pearl Watson
a cura di Ben Crothers
Martedì 13 gennaio 2015 la galleria Ex Elettrofonica inaugura GLUMBA SKZX, a cura di Ben Crothers (Belfast, 1987), primo appuntamento di BE MY GUEST, progetto ideato da Manuela Pacella.
BE MY GUEST invita un curatore a concepire una mostra collettiva per Ex Elettrofonica. La differenza rispetto alle mostre personali solitamente ideate per questi spazi risiede nella difficoltà di costruire un progetto collettivo forte, che riesca a mettere in luce sia il lavoro dei singoli artisti sia il pensiero che ha guidato il curatore nell’idearlo e allestirlo.
Con questo si vuole dare particolare rilevanza al ruolo del curatore come studioso la cui ricerca e abilità si evince particolarmente nelle mostre collettive, qualora queste non siano semplicemente un abbinamento “formale” di opere di artisti diversi, ma vadano a costituire un discorso unitario e un percorso esperienziale.
Si tratta quindi di un invito da parte di un curatore verso un suo collega, notato per le sue particolari qualità innovative e per la sua professionalità.
In GLUMBA SKZX oggetti, concetti e situazioni apparentemente insignificanti vengono analizzati e messi in discussione. L'incontro casuale viene celebrato e l’inutile, il banale e l’irrilevante sono ripresentati in modi molto fantasiosi.
Gli artisti selezionati reinterpretano, danno valore a materiale preesistente ed esplorano quegli elementi della vita quotidiana che spesso sono trascurati: immaginando l’acqua come un lusso, come prodotto di una bellezza decadente (Adham Faramawy, 1981, Dubai); mettendo volutamente in atto una serie di banali errori (Michael Hanna, 1979, Craigavon); riprendendo il viaggio di una piccola cassa di legno attraverso il sistema di consegna postale (Shiro Masuyama, 1971, Tokyo); scrivendo e illustrando una serie di fumetti,tratta da un diario di un’adolescente trovato in un bagno di una stazione di servizio (Esther Pearl Watson, 1973, Francoforte); nobilitando oggetti di basso valore (Theo Simpson, Londra); creando sculture con giocattoli d'infanzia e oggetti per la casa (Ben Craig, 1985, Belfast); inventando una finta gang sulla base di un incontro sulla metropolitana di New York (Fiona Larkin, 1976, Dublino); fotografando un momento fugace in cui l'associazione estetica tra la posizione di un cane e una sedia da giardino di plastica diviene evidente (Locky Morris, 1960, Derry); traendo ispirazione da un libro per bambini per creare un fumetto per adulti su una strega, il suo gatto e un gufo antropomorfo(Simon Hanselmann, 1981, Launceston, Tasmania).
GLUMBA SKZX abbraccia l'umorismo e l'assurdo in un ambiente multi-sensoriale in cui la fotografia, il video e la scultura sono esposte accanto a fumetti, giocattoli e abbigliamento di seconda mano, che richiedono la nostra attenzione e considerazione tanto quanto le più consuete e accettate forme di arte contemporanea.
Il pubblico è invitato a riconsiderare ciò che non sarebbe normalmente esposto in una galleria d'arte contemporanea, posto di fronte a tatuaggi con errori di ortografia, cani giocosi, proprietari di banane di plastica e una strega tossicodipendente.
Come il titolo stesso della mostra anticipa, il significato spesso si trova proprio dove non ce lo aspettiamo, prendendoci di sorpresa, facendoci sorridere e cambiando la nostra prospettiva.
Inaugurazione Martedì 13 gennaio 2015
Ex Elettrofonica
vicolo Sant'Onofrio 10-11 Roma
Orario: dal Martedì al Venerdì 16.00 - 20.00, Sabato su appuntamento, Domenica e Lunedì chiuso