E mi sento l'amico perfetto di una perfetta amica. Nell'ambito di "Senso Plurimo 6"
Nell'ambito di "Senso Plurimo 6", la rassegna dei Cantieri Teatrali Koreja curata dalla giornalista e critica Marinilde Giannandrea. Ad esporre nel box progettato da Rune Ricciardelli Gabriele Mauro con il suo "E mi sento l'amico perfetto di una perfetta amica". Da fiore perfetto a oggetto socialmente alieno. La rosa nel lavoro di Gabriele Mauro acquista molteplici simbologie perche' la poesia di Rainer Maria Rilke da cui ha preso spunto, citata nel titolo di questo suo nuovo lavoro, e' il punto di partenza per una riflessione sui nuovi ambienti sociali, sulla pratica e sulla simbologia degli oggetti. Mauro e' un artista alle prime esperienze espositive, in fase di sperimentazione tecnica e linguistica, in questo caso utilizza il disegno come strumento per un'osservazione diretta di dati della realta'. I venditori di rose sono presenze costanti nelle nostre citta'; la loro iterata e insistente pratica dell'offrire e' diventata un sottofondo visivo e sonoro per le nostre serate e una questione che rimuoviamo velocemente con un gesto della mano. Vernissage giovedi' 22 gennaio alle ore 18.30, all'inaugurazione interverranno l'autore, la curatrice della rassegna e Donatella Porrini, docente di Politica Economica dell'Universita' del Salento.