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Embrioni e Trame
dal 21/3/2004 al 26/3/2004
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21/3/2004

Embrioni e Trame

Scuola Holden, Torino

Lezioni aperte tra scienza e narrazione: una settimana di conversazioni d'autore. Dalla letteratura alla microbiologia, dal cinema ai trapianti di pelle, dal fumetto alla zooantropologia, embrioni e trame: un'occasione per incrociare spunti e suggestioni e per riflettere sulle prospettive future della conoscenza.


comunicato stampa

XIV Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica

A cura di Antonella Parigi, Giuseppe Testa e Giorgio Vasta

Lezioni aperte tra scienza e narrazione: una settimana di conversazioni d’autore con narratori, critici e scienziati da Richard Powers a Ruggero Pierantoni, da Niccolò Ammaniti a Giulio Giorello, da Marco Belpoliti a Dario Voltolini da Piergiorgio Odifreddi a tanti altri.

Dalla letteratura alla microbiologia, dal cinema ai trapianti di pelle, dal fumetto alla zooantropologia, embrioni e trame: un’occasione per incrociare spunti e suggestioni e per riflettere sulle prospettive future della conoscenza.

La Scuola Holden organizza embrioni e trame, un ciclo di lezioni e conversazioni aperte al pubblico sul tema Scienza e Narrazione, in collaborazione con la Provincia di Torino – Progetto Science Center, la Fondazione Branco Weiss Society-in-Science e il Museo Nazionale del Cinema; con il sostegno di Regione Piemonte, Provincia di Torino, Città di Torino, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo e con il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Si ringrazia inoltre per il contributo organizzativo Atrium Torino, l’Associazione Torino Città Capitale Europea, il Museo Regionale di Scienze Naturali e l’Orto Botanico-Dipartimento di Biologia Vegetale.

La scienza e la narrazione sono state considerate per troppo tempo due dimensioni della conoscenza inevitabilmente separate, persino antitetiche, che osservano l’“umano” da prospettive radicalmente inconciliabili. Questo anche a causa di un pregiudizio che è il risultato di una distorta tradizione percettiva. Eppure la scienza esiste nell’immaginario narrativo tanto quanto – anche se in forme più clandestine – la narrazione esiste nell’immaginario scientifico.

Partendo dalla consapevolezza di questo reciproco scambio di prassi e di metafore, embrioni e trame vuole mettere in discussione i pregiudizi che nel tempo si sono accumulati proponendo un’ibridazione dello “scientifico” con il “narrativo”.

Per fare questo, embrioni e trame propone una settimana di lezioni e conversazioni d’autore, coinvolgendo narratori, critici e scienziati, da Richard Powers a Ruggero Pierantoni, da Niccolò Ammaniti a Giulio Giorello, da Marco Belpoliti a Dario Voltolini da Piergiorgio Odifreddi a tanti altri. Spostandosi dalla letteratura alla microbiologia, dal cinema ai trapianti di pelle, dal fumetto alla zooantropologia, embrioni e trame è un’occasione per incrociare spunti e suggestioni e per riflettere sulle prospettive future della conoscenza.

“Una conferenza che fa incontrare persone creative di diverse discipline non può che produrre una felice sinergia. Si parla spesso della divisione tra la cultura scientifica e quella umanistica, e gli scrittori e gli scienziati vivono e lavorano spesso isolati gli uni dagli altri, malgrado ciascuna di queste ''culture isolate'' possieda in realtà la chiave di cui l'altra ha bisogno per una lettura più ricca e produttiva della realtà contemporanea. Lo scrittore che voglia raccontare chi siamo e come viviamo oggi ha bisogno di capire la narrazione e l'indagine che va svolgendo la scienza. E al contempo, la scienza contemporanea può guardare alla migliore letteratura per capire il suo stesso impulso narrativo. Una conferenza come questa offre la possibilità alle narrazioni di questi due mondi di parlarsi e di scoprire sorprendenti punti di incontro”. Richard Powers, scrittore.

“Forse davvero occorreva un atto quasi eroico per tentare di riconfermare la coerenza della narrazione…Se lo sforzo di ribaltamento, la letteratura come modello della vita, avrà successo potremmo almeno sperare di aver appreso a narrarci. La Scuola Holden sta confezionando un embrione di futura narrabilità. Ad ogni conto esso avrà bisogno di trame nutritive e intrecciate. Come un romanzo.” Ruggero Pierantoni, biofisico

Il programma completo nel sito

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