Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno. Una selezione di opere su carta appartenenti a quattro cicli di lavoro diversi per datazione e tipologia di ricerca.
Mutabilis ospita la prima mostra personale di
Luisa Pomar a Torino. Una selezione di opere su carta appartenenti a
quattro cicli di lavoro diversi per datazione e tipologia di ricerca,
riunite sotto il titolo emblematico «Raccolgo e compongo miei frammenti
uno ad uno». I lavori proposti sperimentano la tecnica del pastello ad
olio su carta alternando estensioni colorate a superfici graffiate e
sovrapposizioni di impalpabili sfumature.
Piccole misure
I pochi centimetri di superficie dell’opera permettono allo sguardo di
concentrarsi sui valori visivi presenti e stimolano una visione
critica. Presentare piccole opere in uno spazio piccolo è un invito a
recuperare quella giusta attenzione visiva che permette di scoprire i
valori e la bellezza nella discrezione della proposta.
Estensioni infinite e limitate
Le linee tracciate e orientate oltre i margini della carta bianca
limitano estensioni colorate, a volte graffiate. I limiti possono
essere rispettati e/o superati con gesti (passi) lenti e/o svelti,
segni metodici e/o irregolari. Coppie di lavori dialogano, suggerendo
il loro legame e il modo con cui guardarli.
Qualcosa che sta dietro le cose
I lavori sono frutto di una manipolazione continua. Attraverso una
reiterata sovrapposizione ed eliminazione (grattando) del colore, sia
quando è stato appena applicato, sia quando la stesura del colore
risale a un mese, quattro o venti anni fa, le impronte originali si
scoprono o si coprono e nuovi elementi si incorporano. A tutto ciò si
unisce la dialettica solido/trasparente (come nella musica): il solido
permette di identificare l’insieme, la trasparenza consente di
identificare e risaltare le parti.
Raccolgo e compongo miei frammenti uno ad uno
Frammenti di misure e tecniche diverse, vecchie nuovi, vengono ordinati
uno ad uno per formare una composizione. Ognuna di esse, frutto di una
ricerca di connessioni tra le parti, ne genera a sua volta un’altra,
fino a creare un quadro aperto di natura molteplice e simultanea.
“Se da questi quaderni prendo dei frammenti e li pubblico
mettendoli di seguito, dall’insieme verrà fuori qualcosa.
Il lettore - e perfino io stesso - ne formerà un’unità.
E questa formazione sarà, produrrà, un altra cosa - fino
a quel momento da me non prevista, in un’altra mente
o nella mia.” (Valéry, Quaderni)
Note biografiche
Luisa Pomar è diplomata in Industrial Design presso la Escuela de
Bellas Artes y Oficios di Palma di Maiorca e l’Istituto Europeo di
Design di Milano. È laureata in Scienze Storiche e in Storia e
Documentazione Storica presso l’Università degli Studi di Milano.
Nell’estate 2012, in occasione dell’iniziativa di arte contemporanea
Fortunagoinarte, ha presentato i suoi lavori per la prima volta in
Italia.
Inaugurazione 4 febbraio ore 19
Mutabilis associazione
via dei Mille, 25/c Torino
mar-ven 15.30-19.30; sab 10.30-13 e 15.30-19.30; dom e lun chiuso
ingresso libero