Un dipinto e' sempre un autoritratto. Frascarelli ha fatto dell'astrazione dal dato reale e dello studio dei limiti del linguaggio pittorico il centro della propria ricerca.
Proseguono gli appuntamenti della Banca Fideuram dedicati alla promozione e sviluppo dell’arte contemporanea: nella sede di Roma in via Cicerone 54, dal 5 febbraio al 15 marzo 2015, vengono presentati i lavori di Stefano Frascarelli, una selezione di oltre 30 dipinti esposti nei tre piani dello stabile. La mostra, voluta dal Divisional Manager Giorgio Migliori, si inaugura giovedì 5 febbraio alle ore 18.00, ed è visibile su prenotazione dal lunedì al venerdì.
Stefano Frascarelli (Assisi, 1981) ha fatto dell’astrazione dal dato reale - quasi sempre il paesaggio - e dello studio dei limiti del linguaggio pittorico - intesi come barriera entro la quale organizzare una composizione in grado di annullare i suoi stessi confini - il centro della propria ricerca, sviluppata attraverso una coerente sperimentazione sul colore, puro, primario; sui materiali, principalmente gli smalti e il plexiglass; e sulla sua loro libera possibilità di rivelare qualità e proprietà, avanzando tra caso e autorialità.
I lavori che l’artista presenta in mostra sono opere recenti: compatte campiture che si dissolvono sotto la spinta del proprio “complementare”; esecuzioni astratte che fluttuano nel vuoto del supporto evanescente; giustapposizioni di tonalità dissonanti, veicolo di stati d’animo ed immagini come profondità, apertura, oppressione, liberazione e, più di ogni altro, bellezza. Spiega lo stesso Frascarelli nella prefazione del catalogo “Io, blu e gli altri”: «Nella composizione non ci sono più punti di riferimento […]. I colori galleggiano su loro stessi e gli elementi si appropriano non solo dello spazio che loro compete ma anche di quello desiderato. Così l’idea di un paesaggio si traduce in forme indipendenti che al posto di limiti determinano legami, inclusioni…»
Il percorso di Stefano Frascarelli è incentrato sulla resa emotiva dell’ambiente circostante, cui concorrono le qualità visuali e materiche della superficie, la luminosità di fondo, gli accesi contrasti che palesano una natura benigna. Per l’artista ogni dipinto è paesaggio ed «il paesaggio è colore, il colore quindi è natura e anche l’uomo è natura; il colore quindi è uomo e un dipinto è sempre un autoritratto».
Inaugura giovedì 5 febbraio alle ore 18
Banca Fideuram
viale Trento, 52 Vicenza
lun-ven 10-13 e 15-17.30
ingresso libero