Uwe Kachele
David Christenheit
Helmut Widmaier
Rosemarie Hubner
Walburga Brai
Martin Udo Koch
Georg Wurz
L'arte irregolare nella Collezione Wurth. La mostra presenta un ampio nucleo di opere della Collezione dedicato a questo particolare genere, prodotto da persone con disabilita' intellettiva.
Dal 10 febbraio 2015 l’Art Forum Würth Capena presenterà al pubblico la
mostra “Nasi odorano tulipani. L’arte irregolare nella Collezione Würth”,
attingendo ad un ampio nucleo di opere della Collezione dedicato a questo
particolare genere, prodotto da persone con disabilità intellettiva.
Un progetto espositivo - il cui titolo deriva da una delle opere in mostra
di Uwe Kächele - che viene presentato per la prima volta in Italia. In
mostra una selezione di oltre trenta lavori (tra dipinti, disegni e
sculture) rappresentativi di più di venti artisti, tra i quali David
Christenheit (*1972), Helmut Widmaier (1927- 2011), Rosemarie Hübner
(*1959), Walburga Brai (*1943), Martin Udo Koch (*1965) e Georg Würz
(*1951). Nella varietà degli immaginari, dei vissuti, dei soggetti, degli
stili e delle tecniche, emergono risultati estetici originali spesso sanciti
dalla partecipazione a diverse mostre in Europa. Molti di questi artisti
operano in 'ateliers assistiti' in Germania.
L'interesse per l'arte irregolare - da tempo affermata a livello
internazionale - da parte della coppia di collezionisti Carmen e Reinhold
Würth rientra in un impegno più ampio volto all'integrazione sociale delle
persone diversamente abili. Basti pensare all'Hotel Restaurant Anne-Sophie a
Künzelsau, nato per volontà di Carmen Würth ed esempio di integrazione e
convivenza di persone con e senza disabilità o il sostegno al programma
internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche, Special
Olympics. Coerentemente a tutto ciò, si pone quindi anche l’aver accolto
nella Collezione lo stimolante dialogo tra Out- e Insider-Art, con l'intento
di chiarire che l’apertura nei confronti della prima non è importante
soltanto da un punto di vista sociale, ma altresì interessante da quello
artistico.
Arte irregolare è la definizione corrente in Italia per designare non solo
le produzioni legate alla disabilità intellettiva, ma anche tutte quelle
caratterizzate da immediatezza e spontaneità che fioriscono al di fuori dei
circuiti ufficiali di tendenze o movimenti.
Nel 1945 Jean Dubuffet, coniando la definizione di Art Brut (arte
grezza), ne riconobbe per la prima volta il valore. La ricerca ed il lavoro
di Dubuffet vanno letti alla luce di un periodo storico (i primi del
Novecento) in cui le avanguardie artistiche, alla ricerca di nuove fonti di
ispirazione e forme espressive, trovarono stimoli per entrambi questi
aspetti nell'arte dei cosiddetti outsiders.
Oggi l'arte irregolare, Art Brut o Outsider Art (secondo la definizione
anglosassone), conta numerose collezioni (la più nota è la Collection de
l'Art Brut di Losanna), musei e gallerie dedicate.
Parallelamente negli spazi dell’Art Forum Würth Capena sarà possibile
visitare una mostra dedicata alla storia del Gruppo Würth. Quest’ultima,
presentata sotto forma di linea del tempo, intende celebrare i 70 anni di
attività del Gruppo e, al tempo stesso, rievocare gli eventi più salienti
della storia mondiale tra il XX e il XXI secolo, con un'attenzione
particolare alle vicende della Germania e dell'Italia.
La mostra è accompagnata da un catalogo dell’editore Swiridoff
Ufficio Stampa
Studio Martinotti
348 7460312, martinotti@lagenziarisorse.it
Inaugurazione 10 febbraio
Conferenza stampa di presentazione di sabato 7 febbraio alle ore 10
Art Forum Wurth
viale della Buona Fortuna, 2 - Capena (RM) Lazio Italia
Orario: martedì – sabato 10.00 – 17.00
domenica, lunedì e festivi chiuso
ingresso gratuito