Opere 2004-2015. L'esposizione conta piu' di 30 opere disposte in 11 sezioni, fra i quali vi sono dipinti e pastelli anche di grande formato, dai quali emergono inevitabili tormenti e improvvisi bagliori, nei tortuosi e complicati sentieri della pittura.
a cura di Giuseppe Cordoni e Marco Goldin
Oltre. Opere 2004 2015 è il titolo della mostra che il Comune di
Pietrasanta, città di nascita dell'artista Francesco Stefanini, organizza
nella Chiesa di Sant'Agostino. Nella prestigiosa sede saranno esposte più
di 30 di opere (dipinti e pastelli), alcune anche di grande formato,
realizzate dal 2004 al 2015.
...Presenterò in questa occasione un segmento di un percorso, più mentale
che reale, partendo da " Finestra"del 2004. Le assegnerò il ruolo di
aprire la mostra sulle altre opere, realizzate in un "viaggio" di più di
quindici anni, che si concluderà con "Oltre" del 2015. Dipinto che chiude
e contemporaneamente apre di nuovo il percorso ancora in atto: andare
oltre, incamminarci senza sosta, con gli inevitabili tormenti e improvvisi
bagliori, nei tortuosi e complicati sentieri della pittura. (Stefanini,
Introduzione al catalogo della mostra)
L'esposizione, patrocinata dal Gruppo Euromobil, è articolata in 11
sezioni e, in riferimento ai dipinti di una di queste, Marco Goldin in
Undici frammenti per Francesco scrive: Oltre.
Non afasia, non sospensione della parola che è pittura, che è colore.
Nulla di tutto questo. Ma desiderio di rappresentare ciò che mai si è
lasciato rappresentare. L'oltre, l'al di là dalla soglia, una visione
misteriosa e segreta in anticipo sul tempo. Forse previsione del futuro,
oppure solo veggenza. O pre-veggenza. La pittura nata povera nelle caverne
preistoriche per scacciare le paure, rappresentandole, torna al suo punto
d'origine, al punto della sua origine. E partendo da una stanza, Francesco
si spalanca, nascondendosi. Aprirsi con il colore a un altrove. Il colore
può posare una tela su un cavalletto. Faceva così anche Rothko nel suo
studio di New York. La pittura era come una preghiera.
E così scrive Giuseppe Cordoni in Oltre l'apparente evidenza delle cose.
Lettera all'amico-pittore Stefanini in catalogo.
Mio carissimo amico...E con grande pazienza sulla tela progettavi e
edificavi dimore per l'anima che, lì al buio in ciascuno di noi, smania
d'uscir fuori e rivelarsi ad un'altra che infine la comprende. Non il
volto del mondo ma l'emozione che incide nel ricordo il suo transito
inafferrabile era l'oggetto d'ogni tua ricerca. Cosicché soltanto
l'emozione ritrovata veniva ad abitare in ogni tela. E in quel suo
tornarti alla luce, persino a tua insaputa, inseguivi chissà che religiosa
trascendenza. Come un palombaro che si cali in un abisso, tu emergere ne
facevi l'aldilà dell'aldidentro Da trent'anni, di felice sorpresa in
sorpresa, con quale gioia ho assistito a questa tua attenta e disarmata
confidenza con l'enigma dell'ombra e della luce.
Nell'atmosfera unica e particolare della Chiesa di Sant'Agostino le opere
di Stefanini vivono di energia propria, facendo vibrare ciò e chi vi sta
intorno. (Il Sindaco, Dr. Domenico Lombardi, nel catalogo della mostra)
Ufficio stampa
info@studioesseci.net
Inaugurazione 14 febbraio alle 18
Chiesa di Sant'Agostino, Pietrasanta (Lu)
Via Sant'Agostino, 1
Orario: 16.00/19.00 lunedì chiuso
Ingresso libero.