Marco Bellomi
Giulio Belloni
Valentina Carrera
Raffaele De Francesco
Rossano Di Cicco Morra
Thioro
Germana Lorenzo
Anna Epis
Carlo Fontanella
Silvia Gobbo
Paolo Lo Giudice
Clara Luminoso
Marija Markovic
Italo Mazzei
Giuseppe Orsenigo
Lyudmila Vasilieva
Alessandro Baito
Fiorenzo Bordin
Ivano Boselli
Valentina Carrera
Liliana Casadei
Paola Gatti
Serena Groppelli
Marco Lombardo
Monica Mietitore
Luigi Profeta
Alessandra Repossi
Francesco Romoli
Susanna Serri
Pavel Vavilin
Equilibrio. Un tema dominante ancor oggi nella letteratura e nell'arte interpretato da Marco Bellomi, Giulio Belloni, Anna Epis, Carlo Fontanella, Silvia Gobbo.
Gruppo E Artisti: Equilibrio
Marco Bellomi, Giulio Belloni, Valentina Carrera, Raffaele De Francesco, Rossano Di Cicco Morra, Thioro, Germana Lorenzo, Anna Epis, Carlo Fontanella, Silvia Gobbo, Paolo Lo Giudice, Clara Luminoso, Marija Markovic, Italo Mazzei, Giuseppe Orsenigo, Lyudmila Vasilieva
Gruppo E Fotografi: Equilibrio
(presso lo Spazio E2)
Alessandro Baito, Fiorenzo Bordin, Ivano Boselli, Valentina Carrera, Liliana Casadei, Paola Gatti, Serena Groppelli, Marco Lombardo, Monica Mietitore, Luigi Profeta, Alessandra Repossi, Francesco Romoli, Susanna Serri, Pavel Vavilin
L'equilibrio di un uomo, quello rinascimentale che si definisce con il passaggio definitivo oltre il Medioevo, quello dell'artista Leonardo che sperimenta in ogni direzione le possibilità dell'intelletto e dell'azione umani, è anche l'equilibrio dell'artista e dell'uomo oggi.
Ricerca di una definizione di sé, precarietà, difficoltà di rapporti hanno caratterizzato tantissima letteratura e arte sin dal passaggio al 900, in particolare con lo sviluppo dell'Arte Informale. Ancora oggi questi sono i temi dominanti tanto in letteratura come in arte.
L'equilibrio è poi un sogno in questi primi decenni del Terzo Millennio, indecisi e critici, tanto che, per un certo amore verso tradizioni un po' desuete, si è voluto far lavorare gli artisti e fotografi del Gruppo E intorno a questo tema, volutamente senza dichiarare il nucleo principale della riflessione cui la Galleria voleva fare riferimento. In questo modo evitando ogni tipo di retorica si è voluto invitare all'ascolto di coloro che hanno uno sguardo privilegiato sul mondo: gli artisti appunto, capaci di interpretare il reale attraverso segni e sensazioni che penetrano direttamente nella coscienza senza l'inciampo della Parola.
Il risultato finale è un inno polimorfo che canta l'uomo, della sua abilità a creare cose belle ma anche delle sue debolezze e paure, che canta la Natura, della sua abilità a fascinare ma anche a distruggere, che canta l'Universo, della sua abilità di ricreare sempre la vita ma forse anche in virtù di un equilibrio instabile che se si risolvesse non sarebbe altro che Pace, Morte.
Alessandro Baito
Inaugurazione 15 febbraio ore 16
Spazio E
Alzaia Naviglio Grande, 4 (Spazio E secondo cortile - Spazio E2 primo cortile) Milano
Orari: dal martedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00
domenica dalle ore 11.00 alle ore 19.00.
Ingresso libero