Flowers. Di solito la fotografia cerca di cogliere un istante in cui l'essere piu' banale, o piu' complesso, mostra la sua identita' segreta ('l'istante decisivo' di Cartier-Bresson). Per Hiroyouki Masuyama invece e' fondamentale cogliere l'alterita' segreta degli eventi, individuare il loro divenire compresso nel loro essere. Egli concentra in un'unica inquadratura una pluralita' di scatti, facendo coincidere paradossalmente il passare del tempo con il suo durare.
"FLOWERS"
Di solito la fotografia cerca di cogliere un istante in cui
l'essere più banale, o più complesso, mostra la sua identità segreta
("l'istante decisivo" di Cartier-Bresson). Per Hiroyouki Masuyama invece è
fondamentale cogliere l'alterità segreta degli eventi, individuare il loro
divenire compresso nel loro essere. Egli concentra in un'unica inquadratura
una pluralità di scatti, facendo coincidere paradossalmente il passare del
tempo con il suo durare. Se vuole dare testimonianza del volo
Frankfurt-Tokio riprende il fluire delle nuvole, dove il trascorrere delle
ore è legato a un luogo (seppure indistinto), e quindi ad uno stare, ad uno
stare fermo nel tempo. Se invece vuole dare conto di uno spazio (di un
parco, ad esempio) fa ruotare la macchina da presa di un grado al giorno,
ottenendo alla fine una veduta panoramica, che tramuta lo sguardo circolare
in uno sguardo lineare e il variare delle stagioni in un'unica stagione
visiva.
Masuyama ci fa vedere dentro uno spazio e dentro un tempo che
non esistono. E anche se le immagini sembrano registrare oggettivamente la
realtà , si tratta sempre di una realtà potenziale, complessa, plurima: non
di un "frame" di mondo, ma di un mondo di "frames", elaborato digitalmente e
capace di produrre una geografia visiva che ha la caratteristica
indefinibile del "nowhere" (del non dove) e dell'"everywhere" (dell'ogni
dove), del banale e dell'ideale.
Hiroyuki Masuyama nasce a Tsukuba, Giappone, nel 1968. Ha
studiato alla Tokyo National University of Fine Arts and Music, alla
Düsseldorf Academy of the Arts, e alla Cologne Academy of Media Arts. Ha
tenuto mostre personali alla Miyu Gallery, Tokio; al Tsukuba Art Museum,
Tsukuba; alla Galerie Syrius, Düsseldorf; alla Galerie Konrad Monter,
Meerbuch; alla Galerie Sfeir-Semler, Hamburg, al Kaiser Wilhelm Museum,
Krefeld e allo Studio la Città , Verona
Immagine: Flowers - 2004 - Light box, 260 x 472cm.
INAUGURAZIONE 27 MARZO 2004 ALLE 11,30
Catalogo con testo di Luigi Meneghelli
STUDIO LA CITTÀ · VIA DIETRO FILIPPINI 2 · 37121 VERONA · ITALY
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