Dal nulla. "Apparentemente ingenuo il segno della Ocello e' al contrario profondo e meditato, le pennellate si uniscono vibranti nel dare forma ai personaggi raffigurati".
Sono figure di confine, collocate su di una linea indistinta dalla quale potrebbero allontanarsi fino a scomparire o rendersi via via più nitide e decifrabili nellʼincedere verso lʼosservatore. E la decifrabilità non è qui da leggersi come nitidezza del segno o esattezza della figurazione. In Paola Ocello la decifrabilità risiede nella risposta che dovremmo dare alla domanda “chi sono, cosa fanno, cosa chiedono” questi soggetti, che ci interrogano, impellenti, con lo sguardo e lʼespressione, lasciando sempre sospesa e incerta la propria connotazione.
Apparentemente ingenuo il segno della Ocello è al contrario profondo e meditato, le pennellate si uniscono vibranti nel dare forma ai personaggi raffigurati, che si presentano come immagini non perfettamente rappre- se, non ancora completamente formate, appunto indefinite come è in- definito il loro senso.
Paola Ocello inizia a dipingere intorno al 2003. Ha partecipato ad esposizioni perso- nali e collettive a Parma, Reggio Emilia e Modena anche lavorando per lʼillustrazione e la scenografia. Attualmente si dedica alla pittura e sviluppa laboratori scenografici presso la Casa della Musica di Parma.
Inaugurazione sabato 28 febbraio ore 18
1.1_Zenonecontemporanea
via San Zenone, 11 Reggio Emilia
ingresso libero