Il Nutrimento del Cuore. Le fotografie documentano il rito di consacrazione del complesso templare induista Sakti-pitha, un evento sacro di notevole importanza, celebrato molto raramente persino in India.
Viene inaugurata giovedì 26 febbraio alle ore 17.15 la mostra fotografica Amṛta il Nutrimento del Cuore, ospitata dal Museo d’arte orientale “Edoardo Chiossone” fino al 6 settembre.
Le immagini documentano il rito di consacrazione del complesso templare induista Śakti-pīṭha, svoltosi nel settembre 2012 nel monastero Maṭh Gītānanda Āśram di Altare (Savona), un evento sacro di notevole complessità e importanza rituale, celebrato molto raramente persino in India.
Nel corso dell’inaugurazione verrà presentato L’Ardore della Conoscenza, il programma collaterale di conferenze e spettacoli, curato da Maṭh Gītānanda Āśram in collaborazione con Donatella Failla, direttrice del Museo “Chiossone”. Introduce Sv. Haṃsānanda Giri, monaca induista, vicepresidente dell’Unione induista italiana. Prevista anche la performance di danza indiana, in stile Kuchipuḍi, Tāṇḍava “Creazione”, con la danzatrice e coreografa Sv. Ātmānanda.
La mostra fotografica immortala i dieci giorni nel corso dei quali dieci sacerdoti (paṇḍit), convenuti da rinomati templi dell’India, hanno celebrato il rito seguendo scrupolosamente la più antica e autentica tradizione del Veda, la Scrittura sacra indù. Uno dei dieci paṇḍit aveva il compito esclusivo di cucinare speciali pietanze da offrire in oblazione alla Divinità durante le celebrazioni.
In questo rito, il fuoco, che conduce le oblazioni e le aspirazioni umane verso il Divino, è la guida e il primo sacerdote, mentre il cibo è il suo cuore, poiché costituisce al contempo l’offerta alla Divinità e il nutrimento di conoscenza somministrato al devoto, che lo riceve come Grazia o prasād.
Attraverso la simbologia della nutrizione, il rito sacrificale rende attiva l’unione del microcosmo e del macrocosmo e rappresenta i processi di rinnovamento e reciproca connessione del mondo umano e del cosmo.
Centro della consacrazione è la colossale statua in granito nero della Madre Divina nella forma di Śrī Lalitā Mahātripurasundarī, attorno alla quale sono installate le rappresentazioni divine facenti parte del suo culto: le Daśa Mahā Vidyā o “Dieci Grandi Conoscenze”, Gaṇeśa e i Nava-graha o “Nove Pianeti”. Tutte le sculture sono state realizzate nella regione del Tamil Nadu, nel Sud dell’India, da scultori esperti in arte sacra, gli śilpin.
L’Ardore della Conoscenza
Poesia e Visioni della Realtà: un Viaggio nel Mondo Indù.
Ciclo d’incontri, Museo Chiossone, 12 marzo - 29 aprile 2015
Giovedì 12 marzo 2015, ore 17.15
Prasād. Il cibo nel sacro
Presentazione del libro Il cibo che dà felicità, Lakṣmī Edizioni, Savona 2013.
Relatrice: Sv. Haṃsānanda Giri, monaca induista, vicepresidente dell’Unione Induista Italiana.
Il libro nasce dall’esperienza del Monastero Maṭh Gītānanda Āśram, luogo d’incontro tra una comunità monastica, il territorio e ospiti provenienti da ogni parte del mondo.
“Tutto è cibo” ripetono numerose Upaniṣad, elaborando una vera e propria mistica del nutrimento. Come il filo di una ghirlanda, il cibo unisce persone, popoli e culture. Non diversamente dal cibo, la danza è scambio, condivisione e offerta.
Performance di danza Kuchipuḍi: Annapūrṇā, “Colei che è ricolma di cibo”
Danzatrice: Sv. Ātmānanda.
Seguirà una degustazione di specialità indiane.
Giovedì 26 marzo 2015, ore 17.15
Scultura e danza: movimento e percorsi nell’arte dell’India
Presentazione del libro Lampi di luce. Arte e movimento nella cultura dell’India, Lakṣmī Edizioni, Savona 2011.
Relatrice: Sv. Śuddhānanda Giri, monaca induista.
Performance di danza Kuchipuḍi: Śiva-Śakti, “Maschile e Femminile”
Danzatrice: Sv. Ātmānanda.
La danza è il filo conduttore grazie al quale si narrano meravigliosi poemi indiani, si visualizza il percorso interiore del devoto nel tempio, architettura del corpo umano e divino, tra le geometrie cosmiche degli yantra, i diagrammi mistici.
Saranno messe in luce le basi e le finalità sociali e religiose comuni alla scultura e alla danza classica, con particolare attenzione all’iconografia induista.
Giovedì 16 aprile 2015, ore 17.15
Il segreto della regina dei tre mondi. Tripurārahasya
Presentazione del libro Il segreto della regina dei tre mondi. Tripurārahasya, Lakṣmī Edizioni, Savona 2013.
Relatore: prof. Alberto Pelissero, docente di Lingua e Letteratura Sanscrita, Università di Torino.
Il libro esplora la tradizione religiosa e spirituale illustrata nella mostra fotografica Amṛta il Nutrimento del Cuore. L’insegnamento della Madre divina Śrīvidyā, finalizzato a fondere in un’unica identità la coscienza divina trascendente e la consapevolezza individuale del devoto, è racchiuso in una serie di avvincenti narrazioni incastonate l’una nell’altra con la tecnica del racconto-cornice, oltre che in un breve poema e in passi lirici.
Giovedì 29 aprile 2015, ore 17.15
Musica e poesia: armonie di luce
Presentazione del libro Armonie Yoga, Lakṣmī Edizioni, Savona 2012.
Un’attrice e una musicista in viaggio tra poesia e musica propongono letture di brani e versi di Rabindranath Tagore e dei santi Baul alternate a musica classica dell’India e del Rinascimento europeo.
Letture: Pūjā Devī, attrice
Musiche: Angela Panizzi, canto, traversiére e bansuri accompagnata da Vittorio Garofalo, liuto rinascimentale, chitarra barocca e tampuri.
La poesia descrive la vita che scorre: il succedersi delle stagioni e il rapimento dei sensi, le gioie e i dolori e, infine, l’elevazione derivante da “uno sguardo rivolto verso l’alto”. Armonia di luce, dall’amor profano all’amor divino: dalla musica rinascimentale europea alle suggestive melodie dell’India (rāga), suonate col bansuri, il flauto indiano di bambù.
Inaugurazione giovedì 26 febbraio alle ore 17.15
Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
piazzale Giuseppe Mazzini, 4 (Villetta Di Negro) Genova
Orario: dal martedì al venerdì: 9-19; sbato e domenica: 10-19
Chiuso il lunedì
ingresso libero