Tapis Lapis. Protagonista delle opere e' la figura umana, in lavori di grande formato e piccoli disegni. Cancellazioni e stratificazioni fanno emergere il corpo nella sua materia.
a cura di Michele Corleone e Lara Limongelli
Una decina di opere compongono la mostra Tapis Lapis di Luca Zarattini. Disegni, per strati e sottrazione di materia, emergono sul foglio. “...Simile a un arazzo, il disegno mostra la sua trama, come un cartone preparatorio mantiene la quadrettatura, non cancella ma copre, aggiunge una diversa superficie di carta, attacca le nuove soluzioni a strati, lavora per pezzi, per riquadri, per composizione di tagli e unioni, per montaggio di parti: il disegno di Tapis Lapis frammenta e congiunge realtà separate, ma in dialogo...” (Lara Limongelli)
La mostra si compone di opere di grande formato e piccoli disegni, al centro la figura umana, nella sua sottrazione di materia in divenire figura. Cancellazioni, stratificazioni, come bozzetti preparatori, per far emergere il corpo nella sua materia.
[Luca Zarattini nasce a Codigoro in Emilia Romagna nel 1984. Ha frequentato l’indirizzo di decorazione plastica all’Istituto d’Arte “Dosso Dossi” di Ferrara e successivamente si è laureato al corso di Pittura sotto la guida del prof. Massimo Pulini dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Numerosi sono già i riconoscimenti ottenuti, da ricordare la vittoria nel 2010 del “Premio Sasyr” di Castellina in Chianti, nel 2011 del premio della critica “Premio Basilio Cascella” di Ortona e del premio “Un’opera d’arte per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia” di Ferrara. Nel 2014 è stato selezionato tra i finalisti al “Premio Lissone” presso il Museo di Arte Contemporanea della città stessa. Oltre all’attività di artista visivo è chitarrista e fondatore della band indipendente Modotti. Attualmente vive tra Comacchio e Roma.]
Inaugurazione venerdì 6 marzo ore 19
Galleriastudio Interzone
Roma Lazio Italia
via Avellino, 5
martedì - venerdì, ore 15 – 20,30
sabato, ore 11 – 20
lunedì e domenica chiuso
ingresso libero