T293
Napoli
via Tribunali, 293
081 295882 FAX 081 2142210
WEB
Henry Chapman
dal 4/3/2015 al 9/4/2015
lun - ven 12-19

Segnalato da

Galleria T293



approfondimenti

Henry Chapman



 
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4/3/2015

Henry Chapman

T293, Napoli

Writing. Nuovi dipinti, una video installazione e un testo scritto dall'artista che indagano le poetiche del tempo. La velocita' e' il filo conduttore tra svariati soggetti al di la' del tema.


comunicato stampa

T293 è lieta di presentare 'Writing', la mostra di debutto dell’artista americano Henry Chapman. Composta da nuovi dipinti, una video installazione e un testo scritto dall’artista per questa occasione, 'Writing' indaga le poetiche del tempo esperite tramite il tatto e l’osservazione.

Nei dipinti di Chapman, la descrizione incarna il tempo: notazionale, calligrafica, ed extralinguistica, non importa quale sia il tema. “Il linguaggio che si trova appena fuori dalla porta”, come lo stesso Chapman scrive nel testo che accompagna la mostra. Un corridore, uno scrittore, e un attentatore suicida appaiono sulla tela come macchie, segni puntinati, piccoli gesti lirici, e sprazzi di colori brillanti su superfici bianco-pallide o persino grigie.

L’impegno di questi lavori verso il realismo è reso manifesto nella paratattica relazione tra i temi trattati. Immagini tratte dalla guerra al terrore - una decapitazione, un terrorista suicida, e la relazione sulle torture recentemente rilasciata dalla CIA – esistono proprio accanto a momenti di esperienza decisamente meno estremi, come il movimento di mani che digitano sulla tastiera di un computer, il passaggio delle diverse fasi lunari, e i mezzi passi di maratoneti in corsa.

Prendendo spunto dal suo interesse per gli studi del movimento di Giacomo Balla, i dipinti di Chapman hanno la velocità come filo conduttore tra svariati soggetti. Nella sua collaborazione con l’artista americana Kyle Williams, Chapman proietta questa sua attenzione su una figura colta in un movimento perennemente frenetico. Future si basa su un aneddoto riguardante il momentaneo furto di una testa scultorea di Brancusi, aneddoto che esprime appieno l’ansietà oltre l’impermanenza, la deformazione, e il processo artistico come un atto di cancellazione.

Il testo di Chapman che accompagna la mostra si rivela come un alfabeto incompleto tra i due estremi che i suoi dipinti riconciliano. Inizia dicendo: “Non escluderò mai il dolore”. E finisce con: “Non escluderò mai il piacere”.

Immagine: My Glance, 2015, olio su tela, 127 x 102 cm. Courtesy l'artista e T293

Inaugurazione giovedì 5 Marzo 2015 ore 19

T293
via Dei Tribunali 293 (80138) Napoli
Lunedì a Venerdì ore 12 - 19

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