Anima Mundi. In mostra 27 opere tra cui alcuni encausti e 8 dipinti materici su tavola, paesaggi interiori che trasportano in una dimensione optical.
La mostra personale di Isabella Traglio Vismara dal titolo “Anima Mundi” apre al pubblico il 17 marzo 2015 da Sotheby’s a Palazzo Broggi a Milano.
Stefano Baia Curioni descrive la serie Anima Mundi in catalogo: “… opere che portano tracce di una lotta antica, come una genesi, che forse sta durando ancora.”
Dopo il successo di Milano a Palazzo Reale e di Londra nella galleria Robilant+Voena, Isabella Traglio Vismara presenta una nuova mostra di 27 opere, di cui molte inedite. Per la prima volta saranno esposte al pubblico 7 tavole della serie Anima Mundi, che ruotano attorno ad Anima Mundi I, un encausto a freddo su legno, cm 250x 400.
L’encausto è per Isabella – sono parole sue – un drago da cavalcare, impegnativo fisicamente, viste talvolta le dimensioni, ma non solo: mi fa confrontare con la fede nel mio gesto che viene da lontano, con echi di ciò che è profondo e che ho l’occasione di vedere. Il mio grande alleato è l’encausto, come un sipario che si riapre e che certifica il sentire.
Da Città di Pietra / Stone City, installazione milanese, allestita a Palazzo Reale, nel 2012 nella Sala delle Cariatidi, provengono ben 12 opere di grande impatto, di diverse dimensioni, che narrano di città esoteriche, maestosamente sinistre, chiuse in loro stesse. Pressoché inedita al pubblico italiano la serie Human Kind Visiting God già parzialmente presentata alla personale di Londra, tenutasi da Robilant+Voena nel 2014.
A Palazzo Broggi di questa serie saranno esposti ben 8 esemplari, dal I al VIII: otto dipinti materici su tavola, paesaggi dell’anima che, interrogando lo spettatore, lo trasportano in una dimensione optical.
L’encausto è preparato facendo ammorbidire a caldo la cera d’api (con essenza di trementina, resina naturale di pino) e il pigmento in polvere del colore scelto. Il raffreddamento consolida il composto in una pasta consistente e stabile la cui densità e trasparenza si cerca di regolare con la quantità di pigmento. Per prevenire l’indurimento, l’encausto va subito chiuso ermeticamente perché l’essenza di trementina, che ne mantiene la morbidezza, evapora a temperatura ambiente.
Isabella Traglio Vismara nasce a Casatenovo, Lecco nel 1955. Dopo gli studi a Milano si trasferisce negli anni Settanta negli USA, dove nel 1979 partecipa a una mostra collettiva al Fine Arts Museum di Boston. Dopo questo esordio, i doveri della famiglia, il lavoro e i viaggi prendono il sopravvento, ma la ricerca artistica continua. Bisognerà attendere il 2002 per vedere le sue opere in una nuova collettiva, Gli Amici Pittori al Superstudio di Milano. L’anno successivo, nel maggio del 2003, Isabella espone a Volterra, al Palazzo dei Priori e sarà questa la sua prima personale. A giugno dello stesso anno vince a Pisa il Premio Nazionale Galileo Galilei.
Inaugurazione lunedì 16 marzo su invito
Sotheby's a Palazzo Broggi
via G. Broggi, 19 Milano
ore 10-13 e 14-18