Inner room c/o fusiefusi
Siena
via Guccio di Mannaia, 15
0577 43160 FAX 0577 47283
WEB
Luca Pancrazzi
dal 19/3/2015 al 19/4/2015
lun-ven 9.30-13 e 15.30-19.30, sab 9.30-13 e 15.30-19.30

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Luca Pancrazzi



 
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19/3/2015

Luca Pancrazzi

Inner room c/o fusiefusi, Siena

Fuori Registro. La proiezione del ricordo non e' a registro con la realta' poiche' vi si sovrappone il tempo come fosse una dimensione che apporta uno spessore tridimensionale alle due dimensioni classiche. Il tempo diviene il legante stesso della pittura.


comunicato stampa

Possiamo presentare un effetto di sdoppiamento dovuto al non corretto allineamento dei colori come una cifra di valore ? È quello che intendiamo fare presentando la mostra di Luca Pancrazzi, la seconda del ciclo “I valori dell’arte”. Dichiara l’artista in un dialogo con Dino Incardi che siamo di fronte ad una vera e propria filosofia di vita prima che ad una pratica pittorica.
“La materia con cui sono fatti fisicamente i miei quadri è il tempo, parlo dei quadri chiamati bianchi, i "Fuori registro" nei quali la pittura viene eseguita passaggio dopo passaggio, non c'è quindi una parte del quadro finita prima, ma il quadro all'improvviso si rivela, anche a me, appena è finito. Ho bisogno per questi quadri di questa stratificazione e di questo tempo tra un passaggio e l'altro, tra una velatura e l'altra, poichè questa è la natura stessa del quadro. Si verifica così prevalentemente il fatto che giorno dopo giorno, quello che si stratifica non è esattamente a registro con quello realizzato il giorno precedente o con quello che si aggiungerà il giorno successivo.

La proiezione del ricordo non è a registro con la realtà poichè vi si sovrappone il tempo come fosse una dimensione che apporta uno spessore tridimensionale alle due dimensioni classiche. Il tempo diviene il legante stesso della pittura, strato dopo strato, velatura dopo velatura.”

Fuori registro diviene, valore critico, di scelta. Valore determinativo quanto all’opera.
Valore che implica porre l’attenzione e stare a contatto con l’immagine interiore ed intima in libertà e senza porsi pregiudizio su di essa. In questo diviene valore condivisibile attraverso l’arte e nell’arte. Il contatto con l’immagine diviene importante come l’en plain air lo fu per gli impressionisti e il passaggio di stesura diviene importante come la macchia fu per la scuola di staggia ( per i macchiaioli…)

La pittura dei fuori registro è pittura che si iscrive nella linea contemplativa del realismo italiano classico , che ha visto in Firenze, terra d’origine dell’artista, il suo epicentro espressivo di riferimento. Con gli episodi formali che in essa hanno avuto luogo e che per il principio di traslazione dell’arte, sono ancora oggi contemporanei Fuori registro mantiene non troppo inconsapevolmente, vivo il rapporto.

Bianco su bianco e tono su tono, una luce che si azzera una forma che è data nel non allinearsi a ciò che è. Luca Pancrazzi ha creato per l’inner room un particolare site specific composto da un quadro ed un video arrivando a toccare una quinta dimenzione, abbracciando l’inner room e lo spazio che la circonda. Mentre il quadro iniziato nel 2011 racconta di un fuori registro dilatato anche dal tempo trascorso per finirlo, nel video l’artista testimonia una visione quasi statica ma al tempo stesso in divenire che lo ha lasciato in ammirazione per 10 minuti toccando una forma ulteriore ed inedita del fuori registro quella della relazione audio-immagine. Dice lo stesso Luca Pancrazzi: “ mi è apparsa davanti agli occhi la finestra dello studio schermata da una tenda trasparente, nera, durante una giornata luminosissima e ventosa, col sole diretto che proiettava l’ombra dell’albero spoglio direttamente sul telo nero creando una certa profondità data dalla chiarezza della proiezione che metteva a fuoco i rami vicino e sfocava i rami lontano. Io stavo in silenzio dentro lo studio registrando la proiezione esterna sullo schermo della finestra. La griglia dell’albero e la griglia della finestra facevano da sfondo alla griglia sonora dei rumori della città.”

inner room jewelbox© scatola luminosa dove si apprezza l’incontro tra la cultura e la manualità artigiana del gioiello d’artista, ospita per l’occasione gioiello accartocciabile disegnato da Luca Pancrazzi e tradotto da fusi&fusi.

Coordinamento teoretico: a cura del Dr. Romeo Giuli

Luca Pancrazzi (Figline Valdarno, 1961) Negli anni Ottanta, dopo gli studi liceali e accademici a Firenze si trova negli Stati Uniti, dove lavora come assistente di Sol Lewitt. Nello stesso periodolavora a Roma per Alighiero Boetti.
Tra i progetti di collaborazione che lo vedono tra i fondatori ricordiamo: Importé d’Italie (1982), ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ (1993), De-Abc (2000) e, dal 2010, Madeinfilandia. Dal 1996 viene invitato a partecipare ad una serie di esposizioni internazionali tra cui la Biennale di Venezia (1997), la Triennale di New Dehli (1997), Biennal of Cetinje (1997), Triennale di Vilnius (2000), Whitney Museum of American Art at Champion (1998), Biennal of Valencia (2001), Moscow Biennal of Contemporary Art (2007), Quadriennale di Roma (2008). Alcune tra i numerosi spazi pubblici che hanno presentato il suo lavoro: P.S.1 Contemporary Art Center (1999), Galleria Civica di Modena (1999), Museo Marino Marini (2000), Palazzo delle Papesse (2001), Museo Revoltella (2001), Galerie Lenbachhaus und Kunstbau (2001), GAMEC (2001),Museo Cantonale d’Arte di Lugano (2002), Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci (2002), Zentrum Fur Kunst und Medientechnologie (2003), PAC (2004), MAN (2004), MART Trento e Rovereto (2005), MAMbo (2006), Macro (2007), Vietnam National Museum of Fine Arts (2007), Fondazione Pomodoro (2010), Museo per Bambini di Siena (2010). Vive e lavora tra la Filandia e Milano.

inner room©
fusi&fusi
via G.di Mannaia, 15
53100 Siena
www.inner-room.org
innerroom1@gmail.com
tel + 39 0577 43160/7
inner room© . Inner room nasce in continuazione e in discontinuità con la vicenda artistica italiana: l’aspetto continuativo si riferisce soprattutto al carattere performativo della iniziativa; tutti i dettagli sono caratterizzanti un atteggiamento artistico compartecipativo degli autori. L’aspetto discontinuativo è rappresentato dal fatto che gli autori non sono sotto la tutela di colui che li presenta e rappresenta: non più artisti che delegano. In questo senso si rivaluta la tradizione da quella performativa a quella riflessiva ed eremitica. Siamo ovviamente lontani da ogni intendimento di vuota celebrazione rituale: l’umano e il transcendente ritrovano un equilibrio antico.

E’ un’ etichetta di produzione artistica nata in Siena nel 2010 originariamente come spazio underground di 7 metri quadrati letteralmente sotto il livello stradale all’interno dello storico negozio fusi&fusi. organizza ciclicamente in sede ed in differenti luoghi mostre ed incontri coinvolgendo i talenti dell’arte contemporanea nelle molteplici realtà di ricerca e produzione dell’azienda stessa, il tutto per la crescita spirituale, sociale ed economica delle persone che sono e che passano da Siena. Per la sua natura si adatta anche al dialogo con realtà operative e produttive di vario indirizzo, apparentemente lontane all’arte contemporanea, riuscendo secondo il suo scopo ad individuare il potenziale dello spazio, favorire la nascita e sviluppare il dialogo opera/uomo coniugando il linguaggio dell’arte con la valorizzazione di senso della realtà che lo ospita. inner room presenta per ogni mostra un gioiello d’artista.
inner room©

Inaugurazione 20 marzo ore 18

inner room @ fusi&fusi
via Guccio di Mannaia, 15 Siena
lunedì-sabato orario 9.00-13.00 / 15.00-19.30
ingresso libero

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