Pittura. L'artista predilige una struttura geometrica sobria e rigorosa in cui il colore ha maggiore liberta' espressiva, modulando sulla tela macchie, impronte, sfumature.
Giovedì 19 marzo 2015, le Gallerie Il Milione e Antonio Battaglia hanno il piacere di inaugurare
la mostra personale, a Milano, di Riccardo Guarneri, negli spazi di entrambe le gallerie.
Nella storica Galleria Il Milione saranno presentate le opere dagli anni settanta, mentre negli spazi
dell'emergente Galleria Antonio Battaglia sarà esposto il lavoro dell'ultimo decennio accompagnato
dalle più recenti opere su carta: un importante ritorno a Milano dell'artista fiorentino, uno dei
capisaldi della Pittura Analitica Italiana.
Il titolo Pittura si riferisce alla profonda ricerca di Riccardo Guarneri sulla sintassi della pittura
stessa: se nelle opere degli anni settanta l'artista predilige una struttura geometrica sobria e
rigorosa, a partire dagli anni ottanta, il colore acquista maggiore libertà espressiva, modulando
sulla tela macchie, impronte, sfumature che aggiornano il rigore della costruzione con nuova
sensibilità.
“Immagini sospese nel vuoto, segni penetranti, vapori cromatici, lievi evanescenze di luci,
situazioni presenti fin dalle opere degli anni Sessanta dove l'artista preferisce togliere elementi
riconoscibili costruendo atmosfere rarefatte ai limiti del nulla, in sintonia con la leggerezza
dell'invisibile. L'adesione al linguaggio geometrico e alle sue sperimentazioni strutturali evoca
correlazioni musicali tra colori e suoni, consente soprattutto la variazioni di elementi ripetuti
all'infinito, sequenze temporali racchiuse in minimi toni, passaggi quasi impercettibili all'interno del
ritmo compositivo” (estratto dal testo di Claudio Cerritelli su “Titolo”, anno 23, n. 67, estate-autunno 2013)
Riccardo Guarneri è nato nel 1933 a Firenze, dove vive e lavora. Dopo una breve stagione informale
intraprende dal 1962 una ricerca fondata sul segno e sulla luce, che diventano i suoi principali oggetti di
studio, all'interno di un impianto geometrico minimale. Ha esordito all'Aja nel 1960 con la prima mostra
personale. Ha partecipato alla Biennale di Venezia del 1966 (con Agostino Bonalumi e Paolo Scheggi), e alla
mostra “Weiss auf Weiss” alla Kunstalle di Berna, alla Biennale di Parigi del 1967 nella sezione "Nuove
Proposte". Nel 1972 tiene una prima antologica al Westfalischer Kunstverein di Munster; è presente alle
Quadriennali di Roma del 1973 e del 1986. Nel 1981 al Palazzo delle Esposizioni di Roma, “Linee della
ricerca artistica in Italia 1960-1980”. Nel 1997 alla Kunsthalle di Colonia, “Abstrakte Kunst Italiens '60/'90”.
Nel 2007 al Palazzo della Permanente, Milano, “Pittura Analitica anni '70”. Nel 2008 “Pittura Aniconica”,
Casa del Mantegna, Mantova. Nel 2011 “Percorsi riscoperti dell'arte italiana - VAF-Stiftung 1947-2010”, Mart
Trento e Rovereto. Nel 2000 ha realizzato un mosaico di 24 mq per la Metropolitana di Roma nella stazione
Lucio Sestio. Ha insegnato pittura nelle Accademie di Belle Arti di Carrara, Bari, Venezia e Firenze.
Immagine: Verticalità di luci, 2011, tecnica mista su tela, 95 x 120 cm
Inaugurazione giovedì 19 marzo 2015 dalle 18 alle 20
Galleria Il Milione
via Maroncelli, 7 Milano
Galleria Antonio Battaglia
via Ciovasso, 5 Milano
Orari: martedì-sabato, 11 - 13.30 /15.30 – 19.30
ingresso libero