Atomi. Paesaggi della memoria. Nelle sue foto boschi, sentieri, spiagge, villaggi, case, sono i luoghi della Grecia che David ritrae evocando infanzia e origini.
A cura di Francesca Marino e Flora Ricordy
Una sorta di memoir fotografico che racconta per immagini le mie memorie emotive legate alla Grecia, di cui mia madre era originaria, mia seconda casa.
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I ricordi dei periodi trascorsi in Grecia, fin dall'infanzia, si stratificano, si sedimentano, si confondono per rinascere in una veste nuova: diventa impossibile collocare cronologicamente gli episodi del passato in un luogo e un tempo definiti.
(Stefano David, marzo 2015)
Dal 26 marzo la Galleria Fondaco presenta “Atomi. Paesaggi della memoria”, il nuovo progetto di Stefano David. Boschi, sentieri, spiagge, villaggi, case, sono i luoghi della Grecia che David ritrae evocando infanzia e origini. Stampe in bianco e nero di multiesposizioni in ripresa realizzate utilizzando la stessa tecnica di “Metropolis”, mostra già esposta alla Galleria Fondaco e in diverse sedi private e istituzionali in Italia e all’estero. Con “Atomi” David sviluppa la sua ricerca e alla combinazione di strade e palazzi, che in “Metropolis” rappresentano la sua idea di città contemporanea, sostituisce emozioni e ricordi per descrivere veri e propri paesaggi della memoria.
In “Atomi” David sembra scolpire le immagini sovrapponendo diverse messe a fuoco e creando livelli di percezione visiva ed emotiva che conferiscono mistero e profondità a paesaggi familiari e comuni in cui anche il pubblico può facilmente ritrovarsi. Quasi fosse una narrazione fiabesca, i livelli sovrapposti inducono a destrutturare i parametri artificiali con i quali comunemente ci si rapporta nella percezione e nella fruizione delle immagini: la rappresentazione del luogo, la definizione del tempo e delle dimensioni reali, la forza di gravità che trattiene a terra. Così “Atomi” nella sua rarefatta definizione sembra invitare ad entrare in una dimensione atemporale, in intimità con l’anima e con la memoria, e, scardinando i canoni convenzionali, offre l’occasione di librarsi, viaggiare nel tempo, ritornare con la mente all’infanzia o comunque ad un passato senza tempo.
Contestualmente una selezione di “Metropolis” è allestita a Roma nello spazio arte del Caffè Vanni, via Col di Lana 10.
Stefano David è nato a Roma nel 1970 da padre italiano e madre greca.
Si è diplomato come fotografo e stampatore presso l’Istituto di Scienza e Tecnica di Roma.
Negli ultimi anni opere di Stefano David, parte di diversi progetti fotografici, sono state esposte in occasione di mostre collettive e personali e sono entrate a far parte dell'archivio di numerose gallerie.
Ufficio stampa
Caterina Falomo Cell. 346.8513723 E-mail: caterina@pennarossapresslab.it
Inaugurazione giovedì 26 marzo ore 18
GALLERIA FONDACO Via degli Zingari 37, Roma
ORARIO: martedì - sabato 10-13.30 | 16-19
Tel. 06.4873050 - Cell. 339.8438270
METROPOLIS, dal 26 marzo
CAFFE’ VANNI Via Col di Lana 10, Roma
aperto tutti i giorni della settimana dalle 7 a mezzanotte
GALLERIA FONDACO Via degli Zingari 37, Roma
26 MARZO – 16 APRILE 2015
ORARIO: martedì - sabato 10-13.30 | 16-19
INGRESSO LIBERO