Sabine Bitter
Helmut Weber
Alison Crawshaw
Christian Hanussek
Alessandro Lanzetta
Antonella Perin
Susanna Perin
Alexander Schellow
Philippe Vasset
Tobias Zielony
Flavio Favelli
Adrian Paci
Roland Sejko
Cristiana Perrella
'The Independent - Percorsi informali' presenta un estratto del lavoro svolto dal gruppo SMU-research con opere, testi e documentazioni. 'Gli Angeli degli Eroi' e' un progetto speciale di Flavio Favelli, che pone lo sguardo su tutti i militari italiani caduti in missione all'estero. Frutto della collaborazione tra Adrian Paci e Roland Sejko 'Sue Proprie Mani' affronta il tema dello sradicamento e della lontananza forzata.
The Independent. Percorsi informali
2 aprile – 3 maggio 2015
Galleria 2bis
Se fossi della Borghesiana,
saprei che i marciapiedi non sono eterni:
li avrei visti nascere, invecchiare e morire.
Ma non sono della Borghesiana:
l’asfalto ha per me la fissità del cristallo.
Philippe Vasset
L’esposizione presenta un estratto del lavoro svolto dal gruppo in stretto rapporto con i cittadini del quartiere e in mostra sono presentate opere, testi, materiali di ricerca e documentazioni
The Independent progetto speciale dedicato ai gruppi indipendenti di sperimentazione contemporanea SECONDO APPUNTAMENTO | SMU - research & Philippe Vasset
Percorsi informali
Con opere di Sabine Bitter & Helmut Weber, Alison Crawshaw, Christian Hanussek, Alessandro Lanzetta, Antonella Perin, Susanna Perin, Alexander Schellow, Philippe Vasset, Tobias Zielony
Laboratori di sperimentazione, realtà emergenti e innovative, spazi espositivi, piattaforme online e riviste, progetti indipendenti, oggi la cultura contemporanea passa per canali non ufficiali, che hanno generato una via alternativa ai modi tradizionali di “fare cultura”. All’identificazione e alla promozione di queste realtà il MAXXI dedica il progetto THE INDEPENDENT nato da una idea di Hou Hanru Direttore Artistico del MAXXI e curato da Giulia Ferracci e Elena Motisi. Insieme a La scrittura degli echi presentato dal gruppo romano di NERO, che fino al 7 giugno porta nelle gallerie del MAXXI i contributi audio di novanta tra artisti e intellettuali, dal 2 aprile al 3 maggio il gruppo SMU – research e lo scrittore francese Philippe Vasset presentano Percorsi Informali, un progetto che ha per protagonista la periferia romana. Il gruppo SMU–research si confronta con la realtà complessa di Valle Borghesiana a Roma, un luogo che nel tempo si è rivelato l’ambito perfetto per descrivere la nascita e la crescita di quei processi di autorganizzazione tipici dei territori costruiti in modo abusivo.
Il gruppo presenta il processo di avvicinamento critico al quartiere romano tramite opere, foto, testi e documentazioni, collaborazioni con altri artisti, ricercatori e attivisti sociali. Nella mostra Percorsi Informali i curatori e fondatori di SMU-research Antonella Perin, Susanna Perin e Alessandro Lanzetta, presentano Sketches on Valle Borghesiana – The illegal master plan and everyday life un lavoro che racconta la costruzione materiale e immateriale di Valle Borghesiana attraverso gli intrecci tra potere e politica, le esigenze dei singoli cittadini, e l’analisi delle dinamiche dell’edificazione residenziale. Accanto a questo lavoro il wall paper The Making of Autogestion degli artisti Sabine Bitter & Helmut Weber una composizione di immagini di Valle Borghesiana, della Pantanella e del Cinema America ispirata all’opera di Aldo Rossi Architettura Assassinata. Una critica all’architettura ma anche un’analisi delle potenzialità dell’autogestione. L’architetto Alison Crawshaw presenta Flight over the Toponimi una ripresa aerea che documenta l’ultima fase della espansione urbana non pianificata della periferia di Roma. Spaccateste dell’artista, autore e curatore Christian Hanussek è un video che racconta il treno che da 100 anni attraversa la Via Casilina. Un vero e proprio testimone della storia e motore di sviluppo della periferia est di Roma. L’artista Alexander Schellow porta una serie di disegni in stile “puntinista” dal titolo Utopologies: Via Casilina, Rome. Nati dai ricordi delle passeggiate dell’artista lungo Via Casilina, raccontano le pratiche sviluppate dagli abitanti e i fenomeni derivanti dalla ri -formalizzazione del paesaggio urbano.
Completa la mostra The C.P.A. (The Street) una animazione del fotografo e artista Tobias Zielony dedicata al centro di accoglienza per minori stranieri a Via Sant’Alessio a Borghesiana. Ragazzi che lavorano in un difficile contesto sociale e legale vendendo gadget luminosi. Le luci intermittenti di questi oggetti diventano metafora della loro visibilità e invisibilità nei confronti della cultura italiana dominante. Insieme a questi lavori, una narrazione registrata in tre lingue invade lo spazio espositivo: l’opera dello scrittore Philippe Vasset descrive la prospettiva che un quartiere come Valle Borghesiana offre a chi vive e osserva dall’interno questo spazio ricco di complessità, senza conoscerne però le specifiche criticità.
Mercoledì 1 aprile alle ore 17.00 lo spazio di mostra accoglie anche un incontro con gli artisti coinvolti (ingresso libero), primo appuntamento di un ciclo che ne comprende altri tre: Narrazioni (giovedì 9 aprile, ore 17.00), Visioni (venerdì 17 aprile, ore 17.00) e Autorganizzazioni (venerdì 24 aprile, ore 17.00).
Questi incontri con artisti, attivisti, critici, curatori e intellettuali, affrontano i temi della mostra da un punto di vista interdisciplinare. Le registrazioni audio di questi incontri resteranno a disposizione del pubblico negli spazi di mostra per tutta la sua durata. Il gruppo di lavoro transdisciplinare SMU-research si è formato nel 2009 a partire da un comune interesse nei confronti dei temi urbani, e in particolar modo delle questioni dell’informalità e dell’autorganizzazione. Basato su un organigramma flessibile, il gruppo si è dedicato ad attività diversificate come discussioni, simposi, pubblicazioni ed esposizioni situate tra arte e ricerca.
Il lavoro di ricerca sulla Via Casilina, che ha prodotto l’esposizione S.M.U.R (nGbK, Berlino) e diverse pubblicazioni è stato coordinato e curato da: Jochen Becker, Carlo Cellamare, Christian Hanussek, Alessandro Lanzetta, Antonella Perin, Susanna Perin. www.smu-research.net/ Nato nel 1972, Philippe Vasset è scrittore e giornalista. E’ stato redattore capo di Intelligence Online e, in ambito giornalistico, ha condotto inchieste per Vanity Fair e Le Nouvel Observateur. Come romanziere ha pubblicato sette fiction, tra cui Un livre Blanc (2007), Journal intime d’un marchand de canons (2010) e La Conjuration (2013). E’ co-fondatore del collettivo artistico "Atelier de Geographie Parallele". È borsista all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici, dove sta conducendo un progetto di ricerca sul genere letterario delle vite dei santi.
-----
Flavio Favelli
Gli angeli degli eroi
Hall del MAXXI
In occasione mostra Architettura in uniforme
Il mondo delle guerre rimane immutabile
e aleggia sospeso sopra il nostro indaffarato quotidiano
La mostra Architettura in Uniforme in corso al MAXXI fino al 3 maggio 2015 ha portato al Museo storie personali di architetti, invenzioni, scoperte, racconti di crezione ma anche di distruzione di un periodo storico, quello tra il 1939 e il 1945, dopo il quale il mondo intero non fu più lo stesso.
Questa mostra diventa occasione per Gli Angeli degli Eroi un progetto speciale di Flavio Favelli, commissionato dal MAXXI arte diretto da Anna Mattirolo, che viene esposto dal 2 aprile al 7 giugno 2015 insieme a quello, sempre commissionato dal MAXXI Arte, di Adrian Paci e Roland Sejko Sue Proprie Mani. Entrambi i progetti rappresentano una riflessione sulla nostra storia recente. Gli Angeli degli Eroi pone lo sguardo su tutti i militari italiani caduti in missione all’estero. Una grande lista, un semplice elenco, dipinto sul muro della hall del museo, che ricorda le lapidi commemorative, con i nomi degli oltre 150 militari italiani caduti nelle missioni di pace nella storia della Repubblica, dalla prima vittima del 1950 fino ad oggi.
“L’Italia, a differenza di altri paesi europei, ha un rapporto contraddittorio e sofferto con il suo esercito che è spesso percepito come un ente estraneo e lontano, mai reale (...)” scrive Favelli. “Le notizia dei militari caduti all’estero hanno dato ai soldati volti di persone normali, spesso giovani, con le loro storie quotidiane e le loro immagini, ritratti in divisa ma anche nella vita civile e quotidiana (...) Il mondo della guerra rimane immutabile e aleggia sospeso, fra le parentesi del fascino delle marce marziali e l’orrore dei morti di ogni conflitto.
Gli Angeli degli Eroi vuole ricordare tutto questo.
Il progetto, pensato originariamente come un murale per un intervento urbano, nasce in collaborazione con Nosadella.due - Independent Residency for Public Art per la città di Bologna.
Nel 2011 moriva in Afghanistan il militare Luca Sanna e i parenti al funerale scrissero una preghiera su un cartello in suo onore:
Caro Luca grazie!
gli angeli degli eroi
ti sorridono
mentre ti fanno
la scorta d’onore
fino alla luce
di Dio in paradiso!!!
viva l’Italia
Gli Angeli degli Eroi vuole ricordare tutto questo.
Il progetto, pensato originariamente come un murale per un intervento urbano, nasce in collaborazione con Nosadella.due – Independent Residency for Public Art per la città di Bologna.
Il mondo militare è un mondo parallelo
coi suoi tempi, luoghi, persone, poteri ed economie.
-----
Adrian Paci e Roland Sejko
Sue Proprie Mani
a cura di Cristiana Perrella
In occasione mostra Architettura in uniforme
Alla fine degli anni 2000 l’Archivio di Stato dell’Albania pubblicò la notizia del ritrovamento, nei suoi magazzini, di due sacchetti di iuta segnati con una semplice etichetta dal titolo: “Corrispondenza dei cittadini italiani in Albania”.
Centinaia di lettere,
scritte tra il 1945 e il 1946,
dagli italiani che alla fine della seconda guerra mondiale
si trovavano in Albania in attesa di essere rimpatriati e dei loro parenti in Italia,
non sono mai giunte a destinazione…
In occasione della mostra Architettura in Uniforme Adrian Paci e Roland Sejko riflettono su questa vicenda.
Frutto della collaborazione tra Adrian Paci, uno dei più interessanti artisti operanti in Italia, e Roland Sejko, regista e vincitore di un David di Donatello con il documentario Anija – La Nave, Sue Proprie Mani è una riflessione sulla presenza degli Italiani in Albania alla fine della seconda Guerra Mondiale. Il progetto affronta il tema dello sradicamento e della lontananza forzata dalla propria terra prendendo le mosse da una vicenda del secondo dopoguerra italiano conosciuta da pochi.
Una videoinstallazione, con filmati girati nell’ex-palazzo di Re Zog a Durazzo e proiettati su 5 grandi schermi, mostra attori di provenienza internazionale in abiti d’epoca. Tra le loro mani una lettera: destinatari o mittenti, forse solo testimoni, appaiono e scompaiono, mentre in sottofondo vengono letti frammenti di quelle lettere mai lette.
Tracciano così le vite di circa 24.000 italiani (ex-soldati ma anche operai, medici, commercianti, ingegneri, giunti durante l’occupazione italiana) che a guerra finita sono rimasti intrappolati in quella terra, senza poter tornare, pedine di scambio in un gioco politico che durerà fino al 1949, quando l’Italia e l’Albania instaureranno rapporti diplomatici.
Gli autori ringraziano per la collaborazione l’Archivio di Stato dell’Albania, Herno, Apulia Film Commission, Poste Italiane, Farani Sartoria Teatrale (Roma), Musagates, galleria kaufmann repetto (Milano-New York), Peter Kilchmann gallery, (Zurich).
Il lavoro è prodotto da Kube Studios, Tirana, costumi di Antonella Cannarozzi.
Ufficio Stampa Maxxi +39 06 322.51.78, press@fondazionemaxxi.it
Inaugurazione 1 aprile ore 19.30
MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
via Guido Reni, 4a Roma
orario di apertura: 11.00-19.00 (martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, domenica) 11.00-22.00 (sabato) giorni di chiusura: chiuso il lunedì, il 1° maggio e il 25 dicembre
Intero: € 11,00
Ridotto: € 8,00 per gruppi da 15 a 25 persone e categorie convenzionate; giornalisti iscritti all’albo con tessera di riconoscimento valida; studenti universitari;
€4 a studente (oltre i 14 anni) per gruppi classe (scuole secondarie di secondo grado) che acquistano le attività educative (escluso i festivi);
Gratuito: minori di 14 anni, disabili che necessitano di accompagnatore