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8/4/2015

Alessandro Loschiavo

Galleria degli Artisti, Milano

Aliantedizioni e la Galleria degli Artisti presentano una mostra che invita a riflettere sui rischi di una eccessiva manipolazione chimica delle specie vegetali. L’esposizione raccoglie 15 fotografie scattate da Alessandro Loschiavo nel corso degli ultimi anni all’interno degli orti botanici di Cagliari, Copenaghen, Lisbona, Londra (Kew Gardens) e Madrid e nelle isole di Cipro e Levanzo. Le immagini di specie differenti sia per contesto di provenienza che per sviluppo morfologico, sono state oggetto di elaborazione digitale sino a determinare una mutazione estetica. Piante normalmente apprezzate per le loro chiome spettacolari e per i colori fascinosi e rassicuranti, diventano forme inquietanti, talvolta ancora dotate di una certa carica seduttiva ma, più spesso, destabilizzanti o addirittura aggressive. Foglie, rami e radici che paiono tentacoli minacciosi, vortici risucchianti o sagome spettrali. I toni dominanti del viola, del lilla e dell’indaco, consentono ancora la riconoscibilità delle forme vegetali ma alterano l’abituale percezione positiva e determinano appunto uno stato di inquietudine. Una latente preoccupa-zione simile a quella che si prova in alcune rivendite di frutta e verdura di fronte a forme sempre più perfette nell’aspetto ma sempre meno gratificanti al gusto. L’esposizione, accompagnata da un commento di Christian Sarti, sarà completata da una installazione realizzata con l’inedita serie di vasi trasparenti BRAMO e TRAMO in vetro borosilicato. Vasi dotati di ramificazioni multiple che simulano tronchi cristallizzati, quasi un’allusione ad una vegetazione futuribile. A pochi giorni dall’inizio di EXPO 2015, il cui tema “Nutrire il pianeta” invita ad interrogarsi sullo sviluppo delle tecniche di produzione del cibo, la mostra intende rappresentare una voce in favore di una ricerca che persegua la salvaguardia della varietà delle colture agroalimentari e delle specificità territoriali.

Alessandro Loschiavo, nato a Roma, diplomato all’I.S.I.A., vive e lavora a Milano dal 2000. Ha ricevuto cinque volte il Good Design Award dal Chicago Athenaeum Museum, mentre un suo progetto fa parte della collezione permanente del Triennale Design Museum di Milano. Progetti e prodotti da lui disegnati sono stati presentati in musei e gallerie d’Europa, Cina, Giappone e Stati Uniti, tra cui il Chelsea Art Museum di New York, il Science & Technology Museum di Shanghai e il Today Art Museum di Pechino. Ha curato alcune esposizioni dedicate alla cultura del Design tra cui la mostra itinerante “Musei di Carta, 20 designer per 20 musei italiani” mentre, di recente, ha realizzato una installazione site-specific per il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma.

BRAMO e TRAMO, serie di vasi trasparenti da terra e da tavolo dotati di ramificazioni a due o tre braccia che consentono l'allestimento di composizioni floreali con specie diverse e, insieme, l'utilizzo in forma di annaffiatoi. Realizzati a partire da semilavorati cilindrici in vetro borosilicato saldati a mano a caldo da artigiani specializzati, seguono uno schema comune ma sono concepiti in modo da ottenere infinite soluzioni formali in fase di produzione. Ogni vaso prodotto sarà dunque un 'unicum' così come appaiono le ramificazioni degli alberi dopo la potatura o la tranciatura dei tronchi da ardere.

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Aliantedizioni and Galleria degli Artisti, present an exhibition which invites to reflect upon the risks of an excessive chemical manipulation of vegetal species.

The exhibition collects 15 photographs taken by Alessandro Loschiavo inside the botanical gardens of Cagliari, Copenhagen, Lisbon, London (Kew Gardens), Madrid and the islands of Cyprus and Levanzo. The images of species which are different for both the context of origin and the morphological development, were digitally processed till they determined an aesthetical mutation: plants usually appreciated for their spectacular foliage and their fascinating and reassuring colours become disquieting forms. Sometimes they still have a certain seductive power, but, more often, they are disturbing or even aggressive. Leaves, branches and roots resembling threatening tentacles, frightening whirlpools or ghostly silhouettes. The dominant shades of purple, lilac and indigo still allow the recognizability of vegetal forms, but alter the usual positive perception and cause exactly a state of anxiety. A latent worry similar to the one that we sometimes feel watching some stalls of fruit or vegetables which are more and more perfect in their appearance, but less and less rewarding in taste. The exhibition, introduced by a comment by Christian Sarti, will be completed by an installation created by a new series of transparent vases in borosilicate glass called BRAMO and TRAMO. Vases with multiple ramifications which simulate crystallizade trunks, almost an allusion to a futuristic vegetation. A few days before the start of EXPO 2015, whose theme “Feeding the Planet” invites the people to be aware of the development of the techniques of food production, the exhibition aims to be a voice in favour of a research which persues the protection of the variety of food crops and territorial specifities.

Alessandro Loschiavo, born in Rome, graduated at I.S.I.A, has been living and working in Milan since 2000. He has received the Good Design Award by the Chicago Athenaeum Museum five times and a project of his is included in the permanent collection of the Triennale Design Museum of Milan. Projects and products designed by him has been presented in museums and galleries in Europe, China, Japan and the US, including the Chelsea Art Museum in New York, the Science & Technology Museum in Shanghai and the Today Art Museum in Beijing. He has curated some exhibitions dedicated to the design culture including the travelling show “Musei di Carta, 20 designers for 20 italian museums”, and has recently created a site-specific installation for the Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia in Rome.

BRAMO and TRAMO – Series of floor and table transparent vases with two or three branch ramifications which allow the preparation of flower compositions with different species and, also, the use of them as watering cans. Made by cylinders in borosilicate glass, hand welded at high temperature by specialized craftsman, they follow a common pattern, but are conceived in such a way as to obtain infinitive formal solutions during the production. Each vase will therefore be 'unique', just like the tree ramifications after the pruning or the shearing of the firewood logs.

Inaugurazione 9 aprile ore 18

Galleria degli Artisti
via Nirone, 1 Milano
lun-sab 10-12.30 e 16-19
ingresso libero

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