Nell'ambito della rassegna Prima Visione dedicata ad artisti esordienti under 35. Il primo appuntamento nelle vetrine presenta la scultura di Romanelli dal titolo "Quasi niente".
A cura di Lorenzo Madaro
Dopo il successo della rassegna Punto a SudestArte, prosegue a gran ritmo l’attività della galleria Francesco Foresta che promuove Prima visione, una rassegna curata da Lorenzo Madaro, dedicata ad artisti esordienti under 35.
Tre vetrine a disposizione della galleria Francesco Foresta per favorire un primo dialogo tra le loro opere e i passanti, più o meno distratti, della via Federico D’Aragona. Dopo le prime “visioni”, verrà indetto un concorso nazionale di idee per artisti under 35, al fine di realizzare progetti site-specific inediti nelle “vetrine” e negli spazi della galleria.
All’inaugurazione parteciperanno Ester Annunziata, direttrice della galleria; Nicola Massimo Elia, direttore del MUST di Lecce; Lorenzo Madaro, critico d’arte; Francesco Romanelli, artista.
Il primo appuntamento della rassegna presenta Francesco Romanelli con la mostra dal titolo Quasi niente che si inaugura venerdì 10 aprile 2015. Nato a Trani nel 1987, Francesco Romanelli si è laureato in pittura all'Accademia di Belle Arti di Lecce, città in cui vive e lavora. Tra le mostre recenti “Senso plurimo 4”, a cura di M. Giannandrea, Cantieri teatrali Koreja di Lecce (2014); Stanza, testo critico di L. Madaro, Manifatture Knos di Lecce (2015); Progetto immersione/continua I Stanza, casa privata, Lecce (2015); Ipotesi – CreArt. Network of cities for artistic creation, a cura di L. Madaro, Palazzo Vernazza, Lecce (2015).
C’è un ago, quasi nascosto, tra una lunga trave di legno e la vetrina della galleria. Un oggetto misterioso, denso di memorie e simbologie, che si incunea fino a scomparire all’occhio distratto. E poi ci sono gli equilibri, calibrati con una progettualità studiata, che ritmano lo spazio espositivo fino a rimodulare la percezione stessa degli ambienti. La scultura di Francesco Romanelli si relaziona con rigorosa attenzione con gli ambienti in cui viene ospitata e per cui viene concepita. Al minimalismo estremo, associa l’utilizzo di materiali caldi come il legno, recuperato da depositi o dalla distruzione di opere precedenti.
Il risultato, come accade in molte pratiche recenti in Italia e all’estero, è un revival consapevole di talune esperienze poveriste, a conferma dell’attualità di determinate intuizioni (dal testo di Lorenzo Madaro in mostra).
Progetto promosso da Galleria Francesco Foresta
Direzione e coordinamento
Ester M.V. Annunziata
Alfredo Foresta
Tiziana Panareo
Inaugurazione 10 aprile ore 20.00
iArchitettura _ Galleria Francesco Foresta
via Federico D’Aragona, 1 _ 73100 Lecce