Racconto del mare blu. Le opere in mostra, dipinte con colori naturali come l'indaco e il guado, sono caratterizzate dal prevalere del colore Blu.
“RACCONTO DEL MARE BLU” è il titolo della mostra di Anna Onesti che dal 16 aprile al 18 maggio 2015 sarà ospitata nei suggestivi ambienti di TRAleVOLTE, lo storico spazio romano nato per favorire il dialogo tra arte contemporanea e architettura.
Le opere in mostra, dipinte con colori naturali come l’indaco e il guado, sono caratterizzate dal prevalere del colore Blu, colore con cui l’artista intende raccontare il mare. Il mare descritto in queste opere è il nostro Mediterraneo, luogo a partire dal quale lo sguardo volge verso l’Oriente più vicino e più lontano. Le opere sono state create con carta giapponese e realizzate con tecniche indirette come l’impronta, il ricalco e la piegatura. Queste tecniche hanno permesso all’artista di disegnare forme che si ripetono con una cadenza ritmica carica di risonanze ed echi di un mondo organico, sottomarino, inconscio, fatto di elementi ciliari, di tentacoli, di filamenti, di attinie, di profili di figure umane in precipizio.
Nell’allestimento saranno proposti gli haiku scritti dal poeta Riccardo Duranti, componimenti che trovano la loro ispirazione proprio nel Mediterraneo, luogo di epocali migrazioni; gli haiku, insieme al testo dello scrittore Paolo di Paolo dal titolo “Viviamo intorno a un mare”, saranno proposti anche nel libro/catalogo pubblicato dalla casa editrice Coazinzola Press nella collana “gratia artis”.
Nella mostra è prevista l’installazione di due opere di grandi dimensioni: Il mare verticale e Frammenti di un racconto Azzurro. Il mare verticale prevede nello studio SALA2 Architettura uno scenografico allestimento che raccoglie 18 opere scelte tra lavori storici e creazioni recenti; in Frammenti di un racconto Azzurro quattro lunghi stendardi verranno allestiti nello studio dello scultore Tito Amodei, le opere entreranno così in relazione con gli spazi abitati dalle sculture di questo importante artista della comunità dei Padri Passionisti. |
testi: Paolo Di Paolo e Riccardo Duranti |
Anna Onesti è nata a Rocca di Papa (Roma) nel 1956. Si è formata frequentando le Accademie delle Belle Arti di Roma, Urbino e Torino, diplomandosi in Scenografia con Toti Scialoja e in Decorazione con Francesco Casorati.
Ha studiato in Giappone dove ha approfondito le conoscenze sia delle tecniche di fabbricazione della carta giapponese tradizionale che delle antiche pratiche decorative legate alla tintura dei tessuti. Le sue opere si compongono di cose essenziali come la carta orientale che l’artista usa e tinge sfruttando le cangianti possibilità dei colori vegetali. Quella di Anna Onesti è un opera che partendo da un estrema aderenza ai materiali utilizzati, cerca di affermare un’esperienza sensoriale del tutto originale grazie anche ai procedimenti tecnici messi in atto che prevedono l’uso di una manualità che sembra sfociare in una ritualità senza tempo.
Ha esposto oltre che in Italia anche in Australia, Estonia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Iran e Tailandia.
Inaugurazione 16 aprile ore 18
Tralevolte
piazza di Porta San Giovanni, 10 Roma
lun-ven 17-20
ingresso libero