Broken Thoughts. Un percorso costituito da dipinti di paesaggi fitti di vegetazione: l'ultima produzione dell'artista, che esamina il rapporto tra natura, fantasia e gioia.
a cura di Marta Gargiulo e Massimo Scrocca
Lo spazio trasformato attraverso i diversi elementi della natura in foresta, prevede un percorso realizzato con la presenza di paesaggi fitti di vegetazione, in cui viene accolta l’ultima produzione dell’artista, che esamina il rapporto tra natura, fantasia e gioia.
L’operato di Dulk prende forma attraverso il suo approccio con il disegno. L’artista nel momento in cui impugna la matita abbandona le sovrastrutture che connotano l’essere umano adulto per lasciarsi andare alla spontaneità che anima la fantasia del bambino, riuscendo a focalizzarsi su una infinita gamma di dettagli, fondamentali alla caratterizzazione dei suoi soggetti: la natura e gli animali che ospita.
Dulk crea paesaggi che fondono la sua ricerca sulla pittura tradizionale fiamminga a un immaginario dai toni surreali. Sin dall’infanzia ha coltivato una passione per la natura, nata quando suo padre gli fece conoscere le enciclopedie fotografiche in bianco e nero in cui erano immortalate migliaia di specie animali.
Da quel momento l’artista non ha mai smesso di disegnare, sempre ispirandosi alla natura ma dando vita a personaggi inventati, che trovano spazio in uno scenario naturale e vigoroso. Questo linguaggio ha contraddistinto le narrazioni di Dulk dal principio, in una ricerca che lo ha portato a diventare oggi un illustratore presente nel circuito galleristico internazionale e sui muri delle città che attraversa.
Bio:
Dulk, nato a Valencia (Spagna) nel 1983.
Studia presso l’istituto di illustrazione e graphic design di Valencia, termina gli studi in Belgio, Paese dove si era trasferito a vivere,e che influenzerà tutta la sua produzione artistica.
La passione per la pittura fiamminga lo porta a compiere una ricerca sul paesaggio e su i diversi elementi della natura che lo compongono, esperienza chiaramente rintracciabile nella struttura del suo lavoro.
La maniera dei pittori fiamminghi viene mixata da Dulk con un immaginario bizzarro e divertente, connotato da una profonda sincerità emotiva; l’artista costruisce scenari fantastici, mondi fiabeschi ricchi di dettagli da esplorare, nei quali perdersi e sognare.
La sua arte ha attraversato Valencia, Bruxelles, Barcellona, Torino, Berlino, Maastricht, Tolosa, Cordoba, Madrid, Monaco, Parigi, New Jersey, Chicago, Vancouver, Siviglia e in ultimo è stato presente all’Art Basel di Miami.
Artista internazionale, che ha fatto della natura e degli animali che la abitano il centro di una ricerca estetica e contenutistica, osserva sempre una metodologia espressiva elegante, che racconta personaggi caratterizzati attraverso la scelta di un linguaggio buffo e ironico.
Inaugurazione 17 aprile ore 18
Galleria Varsi
via San Salvatore in Campo, 51 Roma
mar-sab 12-20, dom 15-20.30
ingresso libero