Arte&Ambiente Area Montalbano. Gruszczyk con 'Cathedral' intende ricostruire l'edificio sacro di Gniezno, creando un'installazione di scatole di cartone. Eireos con 'Memoria del paesaggio aggiunto' propone una ricostruzione di immaginari, esperienze e scenari possibili.
Il Cantiere d’arte Alberto Moretti Galleria Schema di Carmignano che testimonia da tempo un lungo percorso storico nell’ambito delle arti contemporanee attraverso l’Archivio della stessa galleria e le iniziative promosse e realizzate fino ad oggi come “luogo” di esperienze artistiche contemporanee e nucleo propulsore di sperimentazioni creative, in collaborazione con l’Associazione culturale Sincresis di Empoli ha promosso un concorso nell’ambito di Arteincontemporanea2013 con il sostegno della Regione Toscana e i patrocini dei Comuni di Carmignano e di Empolil mirato a favorire gli scambi culturali ed i processi di integrazione e confronto fra stili, generazioni e genti, orientandosi verso le ricerche e le esperienze di giovani artisti under 35 che possono instaurare un legame interculturale con il nostro territorio esteso tra due province, Prato e Firenze. Coinvolge anche gli studenti di istituzioni dedite alla formazione come l’Accademia di Belle Arti di Firenze e la Libera Accademia di Belle Arti (LABA) della medesima città.
L’intento è di valorizzare il lavoro creativo di artisti specialmente provenienti da altri paesi che possono instaurare un legame con il nostro territorio e suscitare riflessioni non solo sull’arte del nostro tempo, ma essenzialmente sulla cultura come terreno di scambio e condivisione di valori, sul vissuto quotidiano e sulla situazione socioculturale che stanno vivendo coloro che nei tempi della globalizzazione e del superamento di ogni barriera risiedono in un diverso contesto. Ne può scaturire così un dibattito sull’interculturalità, sull’integrazione, sulla mescolanza, sul nomadismo socioculturale e territoriale, permettendo un confronto basato sul dialogo, capace di favorire la discussione come un forum aperto su una serie di tematiche strettamente attuali e di affrontare una molteplicità di aspetti relativi alla comprensione della diversità nel rispetto dell’uguaglianza, che affonda nelle radici storiche di ambienti capaci di distinguersi anche per una politica diversa di vita e di lavoro in relazione alla cultura delle differenze.
Gli artisti selezionati sono Justyna Gruszczyk e Iago Eireos, due giovani che hanno presentato un workshop il 16 aprile presso L’Accademia di Belle arti di Firenze agli allievi dei docenti Marco Raffaele e Lia Surace Pantani mentre il 20 saranno presenti presso la LABA con gli allievi del docente Massimo Innocenti nel tentativo di coinvolgere gli studenti alla elaborazione di materiali utili alla mostra finale che si terrà presso lo Spazio Galleria Schema Polis il 24 aprile prossimo. Il recupero della memoria, il valore del vissuto, dell’identità in relazione al nomadismo proprio dei tempi odierni sono i temi fondanti del loro lavoro. Justyna attraverso il progetto Cathedral intende ricostruire l’edificio sacro di Gniezno, il primo duomo nato in Polonia nell’anno 1000 e distrutto meno di quaranta anni dopo. mirando a recuperare un luogo, anche se inesistente e utopico della comunità polacca migrante per il mondo. Diventerà un’installazione con le scatole di cartone, simbolo dell’esistenza temporanea, del provvisorio, del trasloco, di coloro che rimangono senzatetto, mentre la mappa sarà ricreata in modelli tridimensionali dagli allievi delle accademie e con sassi fosforescenti dall’artista negli spazi esterni all’associazione Schema Polis.
“Sono stata ispirata da due cose – sottolinea Justyna –la prima è l’architettura preromanica e romanica in Polonia, di cui oggi sussistono solo le fondamenta. La mia seconda ispirazione è l’emigrazione. La Polonia ha una tradizione di emigrazioni lunga e significativa. I Polacchi sono emigrati a causa delle guerre, del comunismo, dell’economia. Creo i disegni dei monumenti perduti della Polonia in tutta l’Europa. Scelgo i paesi dove i polacchi sono andati a vivere.
Iago attraverso il progetto Memoria del paesaggio aggiunto propone una ricostruzione di immaginari, esperienze e scenari possibili generando una mappatura aperta per la ricerca di un’identità attraverso lo studio del territori e un’installazione come appropriazione dello spazio. Nato dalle sinergie, dagli orientamenti e dalle conclusioni sviluppati nei progetti precedenti che ruotano intorno ai concetti di nomadismo, cartografia, mappa, abitudini, costumi, paesaggi, propone una “mappatura poetica” che non riguarda un luogo specifico e che documentano una memoria, ma non come mero recupero del passato..
“L’intenzione – precisa l’artista - è di trovare le mie radici nel collettivo e nel globale, articolando il contesto attraverso le connessioni multiple che sono presenti in ogni approccio alla memoria del paesaggio aggiunto. Dopo il mio approccio in vari punti in Europa e nei dintorni immediati, vedo la necessità di prendere distanza per lo stabilito. – Il progetto – rinvia ad un ambiente idilliaco e baluardo per spingere la mia ricerca non solo per le possibilità attraenti di conoscere ed esplorare altre realtà geografiche e culturali, ma anche per la ricchezza offerta nel condividere e moltiplicare il flusso creativo personale ed i molteplici processi di creazione tra le comunità di artisti”.
I progetti si ricollegano infatti all’analisi dell’ambiente storico geografico e sociale mirata al territorio del Montalbano ed al luogo specifico di vita e di lavoro dell’artista Alberto Moretti,che ha suggerito a Justyna ed a Iago, presenti in residenza presso i due spazi associazione, Sincresis e Schema Polis, il lavoro creativo come itinerario da svolgere fino all’apertura della mostra.
Altre sedi:
Sincresis Empoli
Inaugurazione 23 aprile ore 17.30
Spazio d'arte Alberto Moretti / Schema Polis
via Borgo, 4 Carmignano
mar-dom 15.30 - 19.30
ingresso libero